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Il marketing è su Facebook e gli amici si "comprano"
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Il marketing è su Facebook e gli amici si "comprano"
Non tutto nella vita si può comprare. Ma ai tempi di Facebook e Twitter anche l'amicizia ha un prezzo in dollari. A stock di 5mila, 3mila, 2mila e mille una società australiana specializzata in pubblicità, marketing e promozione vende online amici per social network, in particolare Facebook e MySpace, e Twitter. In offerta lancio, solo per questo mese, a soli 87 dollari, in meno di sette giorni, il vostro profilo di microblogging verrà seguito da mille amici nuovi di zecca. Una mossa strategica, come viene presentata sul sito della società uSocial, per potenziare la visibilità di aziende, imprese familiari e, perché no, anche per risollevare le sorti di un profilo troppo poco frequentato.
Gli amici si ordinano a seconda della necessità. Per quanto riguarda Facebook i prezzi sono più alti. Si parte da un minimo di mille amici a 178 dollari, passando per il taglio da 2mila a 321 dollari e quello da 3mila a 438, per concludere con 5mila amici a 654 dollari. Sempre a disposizione del popolare social network c'è anche il servizio di vendita fan. Siete un cantante in erba o un attore in cerca di popolarità? Aprite una pagina su Facebook ma prima passate a comprare qualche migliaio di fan. Da un minimo di mille a un prezzo di 177 dollari a un massimo di settemila a 900 dollari. Per il servizio su Twitter i prezzi sono in offerta: da 100 dollari per il migliaio di follower a 3mila dollari per l'acquisto di 100mila seguaci.
Le ragioni del business sono più che chiare: con 250 milioni di utenti attivi, 65 milioni dei quali si connettono continuamente via telefono cellulare, Facebook non è più solo un social network ma una vera piazza di mercato. "Facebook è uno strumento di marketing estremamente efficace - spiega Leon Hill, 24 anni, amministratore della uSocial - come chiunque con un grande numero di amici o fan può dimostrare. L'unico problema è che può essere difficile ottenere un alto numero di utenti interessati al proprio profili. Ed è qui che noi ci inseriamo". Così per ragioni di marketing, ma anche per prestigio sociale, la società australiana uSocial si inventa quella che potrebbe essere definita la "tratta degli amici". E gli affari vano subito a gonfie vele. Fino ad oggi, quando la notizia arriva alle orecchie dei dirigente di Facebook.
La compravendita di profili ha infastidito Mark Zuckerberg e compagnia che ora studiano una maniera per vietare il servizio. Dall'Australia la uSocial fa sapere che nel chiedere amicizie per conto di terzi non c'è niente di illegale, mentre Facebook sta pianificando di eliminare i profili degli iscritti che comprano amici e fan. "Tutto quello che facciamo è mandare una richiesta di amicizia a nome del cliente - spiega ancora Hill - rimane una libera scelta degli utenti quella di accettare o meno". Precedentemente anche Twitter e Digg avevano cercato di bloccare le attività della società australiana che pochi giorni dopo la morte della pop star Michael Jackson aveva dichiarato di aver venduto oltre 25mila follower della pagina ufficiale del cantante alla famiglia Jackson.
Gli amici si ordinano a seconda della necessità. Per quanto riguarda Facebook i prezzi sono più alti. Si parte da un minimo di mille amici a 178 dollari, passando per il taglio da 2mila a 321 dollari e quello da 3mila a 438, per concludere con 5mila amici a 654 dollari. Sempre a disposizione del popolare social network c'è anche il servizio di vendita fan. Siete un cantante in erba o un attore in cerca di popolarità? Aprite una pagina su Facebook ma prima passate a comprare qualche migliaio di fan. Da un minimo di mille a un prezzo di 177 dollari a un massimo di settemila a 900 dollari. Per il servizio su Twitter i prezzi sono in offerta: da 100 dollari per il migliaio di follower a 3mila dollari per l'acquisto di 100mila seguaci.
Le ragioni del business sono più che chiare: con 250 milioni di utenti attivi, 65 milioni dei quali si connettono continuamente via telefono cellulare, Facebook non è più solo un social network ma una vera piazza di mercato. "Facebook è uno strumento di marketing estremamente efficace - spiega Leon Hill, 24 anni, amministratore della uSocial - come chiunque con un grande numero di amici o fan può dimostrare. L'unico problema è che può essere difficile ottenere un alto numero di utenti interessati al proprio profili. Ed è qui che noi ci inseriamo". Così per ragioni di marketing, ma anche per prestigio sociale, la società australiana uSocial si inventa quella che potrebbe essere definita la "tratta degli amici". E gli affari vano subito a gonfie vele. Fino ad oggi, quando la notizia arriva alle orecchie dei dirigente di Facebook.
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