Così da vicino non l'ha mai vista nessuno, almeno negli ultimi 18 anni: parliamo della Luna, che il prossimo 19 marzo raggiungerà il perigeo, cioè il punto della sua orbita più vicino alla Terra. Il satellite si troverà infatti a soli 356.577 km, da noi.

Il fenomeno in sè non è così strano: l'orbita della Luna attorno al nostro pianeta è ellittica quindi la sua distanza dalla Terra varia tra i 354.000 km del perigeo ai 410.000 km dell'apogeo il punto più lontano. La Luna impiega circa un mese, per la precisione 27,3 giorni, a compleare una rotazione attorno alla Terra: apogeo e perigeo si alternano quindi ogni due settimane circa. L'azione gravitazionale del Sole, interferendo sull'orbita lunare, fa sì che perigeo e apogeo non si trovino sempre alla stessa distanza dalla Terra. Ma sabato la Luna sarà così vicina al nostro pianeta che la vedremo del 14% più grande e del 30% più luminosa rispetto al solito.

In questi giorni molti organi di informazione hanno insinuato il dubbio che il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone siano stati scatenati da questa superluna. Ma si tratta di una bufala, che non ha alcun fondamento scientifico.

L'attrazione che la Luna esercita sulla Terra è responsabile dell'andamento delle maree e ha anche un debole effetto sulla parte solida del pianeta. Si tratta di un fenomeno noto come "marea solida" che, al pari delle maree oceaniche, provoca un movimento della crosta terrestra quantificabile in alcuni centimetri. Durante i periodi di luna piena e nei perigei questa influenza si fa più intensa ma rimane comunque troppo debole per scatenare terremoti, che sono invece innescati dai movimenti delle zolle tettoniche una sotto l'altra o una accanto all'altra.

James Garvin, scienziato della NASA e responsabile del Goddard Space Flight Center, ci rassicura: «Gli effetti della supeluna sono di scarsa portata e tutti gli studi più accreditati compiuti da sismologi e vulcanologi sono concordi nel sostenere che il perigeo lunare, anche in combinazione con una luna piena come quella del prossimo 19 marzo, non possono influire sul bilancio energetico del pianeta più di quello che accade ogni altro giorno dell'anno».

Per la cronaca, vale la pena ricordare che l'11 marzo, mentre uno dei terremoti più potenti dell'era moderna scatenava la sua furia sul Giappone, la Luna si trovava a oltre 400.000 km da noi, ben più lontana della sua distanza media.


FONTE YAHOO