L´Unione fa la forza, come si dice. E in questo caso l´Unione è quella europea. La Commissione UE ha infatti inaugurato una Rete di 200.000 computer appositamente strutturata per la ricerca.

Non si tratta di super computer, ma di normalissimi hardware che però, combinati tra loro possono offrire una grande potenza di calcolo. I computer facenti parte della Rete saranno dislocati in oltre 300 differenti centri.

La Rete, denominata European Grid Infrastructure (EGI) potrà essere utilizzata per ricerche complesse: "Gli scienziati e i ricercatori europei avranno a disposizione una grande potenza di calcolo per effettuare ricerche in aree come quella del cambiamento climatico, della ricerca medica e dell´energia" ha dichiarato la commissaria europea per l´agenda digitale Neelie Kroes.

L´EGI è di fatto la più grande infrastruttura di calcolo collaborativo mai creata fino a oggi e permetterà ai ricercatori e agli scienziati di collaborare tra loro sulle medesime problematiche come se fossero all´interno dello stesso laboratorio. Oltre al beneficio della potenza di calcolo va aggiunto l´abbattimento dei costi e il risparmio energetico.

La Rete potrà inoltre essere un volano per il varo di servizi on-the cloud distribuiti dedicati esclusivamente alla ricerca scientifica.

Dettagliate informazioni sul progetto sono disponibili sul Sito dell´EGI:

http://www.egi.eu/