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Microsoft contro TomTom per brevetti violati: quali conseguenze ci potrebbero essere?
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Microsoft contro TomTom per brevetti violati: quali conseguenze ci potrebbero essere?
Microsoft ha denunciato TomTom per la violazione di otto brevetti, relativi alle tecnologie di navigazione in automobile e a funzionalità di computing connesse.
Microsoft contro TomTom. Il gigante dei software contro il leader dei navigatori satellitari GPS. Horacio Gutierrez, consigliere generale per la proprietà intellettuale e per il licensing di Microsoft, ha spiegato il senso della denuncia presentata nei confronti dell’azienda olandese, alla quale si contesta la violazione di otto brevetti, relativi alle tecnologie di navigazione in automobile e a funzionalità di computing connesse.
Gutierrez ha fatto presente che Microsoft ha stabilito un programma per le licenze della proprietà intellettuale e che i brevetti coinvolti in questa contesa legale sono stati licenziati da molte aziende, fra le quali Pioneer, Alpine e Kenwood. Con TomTom non è stato possibile raggiungere un accordo commerciale: per questo motivo, ha spiegato Gutierrez, Microsoft si è trovata costretta a perseguire le vie legali, anche se l’azienda di Redmond appare più favorevole a trovare una risoluzione extra-giudiziaria. In sostanza, la denuncia servirebbe a sollecitare TomTom a rispettare la licenza.
Dicevamo che sono 8 i brevetti oggetto del contendere. Di questi, 5 riguardano le tecnologie dei sistemi di navigazione TomTom per automobili, mentre gli altri 3 interessano le specifiche dell’implementazione del kernel Linux sui prodotti di distribuzione di TomTom. Vediamo i 5 brevetti che interessano direttamente l’azienda olandese. Il primo riguarda un sistema a piattaforma aperta per il computing in automobile, il secondo si riferisce al metodo per la navigazione e alla generazione di una guida vocale, il terzo al metodo per interfacciare gli input dell’utente con gli oggetti presenti sul display del GPS, il quarto interessa alcune configurazioni dei navigatori integrati con lo stereo e con altri dispositivi di alloggiamento, e l’ultimo riguarda l’integrazione del navigatore con sistemi di connettività wireless.
È forse presto per ipotizzare le conseguenze del procedimento legale che si è aperto in seguito alla denuncia presentata da Microsoft. Molto dipenderà proprio dalla piega che prenderanno gli eventi e dalla risposta che fornirà TomTom. Seppur, al momento, in secondo piano, gli osservatori prestano molta attenzione ai 3 brevetti che interessano Linux. Su Ars Technica si parla di violazione di brevetti relativi al file system FAT32. Se si procedesse in tal senso, allora le prospettive sarebbero più fosche e Microsoft potrebbe anche puntare le proprie armi legali contro altri produttori.
Microsoft contro TomTom. Il gigante dei software contro il leader dei navigatori satellitari GPS. Horacio Gutierrez, consigliere generale per la proprietà intellettuale e per il licensing di Microsoft, ha spiegato il senso della denuncia presentata nei confronti dell’azienda olandese, alla quale si contesta la violazione di otto brevetti, relativi alle tecnologie di navigazione in automobile e a funzionalità di computing connesse.
Gutierrez ha fatto presente che Microsoft ha stabilito un programma per le licenze della proprietà intellettuale e che i brevetti coinvolti in questa contesa legale sono stati licenziati da molte aziende, fra le quali Pioneer, Alpine e Kenwood. Con TomTom non è stato possibile raggiungere un accordo commerciale: per questo motivo, ha spiegato Gutierrez, Microsoft si è trovata costretta a perseguire le vie legali, anche se l’azienda di Redmond appare più favorevole a trovare una risoluzione extra-giudiziaria. In sostanza, la denuncia servirebbe a sollecitare TomTom a rispettare la licenza.
Dicevamo che sono 8 i brevetti oggetto del contendere. Di questi, 5 riguardano le tecnologie dei sistemi di navigazione TomTom per automobili, mentre gli altri 3 interessano le specifiche dell’implementazione del kernel Linux sui prodotti di distribuzione di TomTom. Vediamo i 5 brevetti che interessano direttamente l’azienda olandese. Il primo riguarda un sistema a piattaforma aperta per il computing in automobile, il secondo si riferisce al metodo per la navigazione e alla generazione di una guida vocale, il terzo al metodo per interfacciare gli input dell’utente con gli oggetti presenti sul display del GPS, il quarto interessa alcune configurazioni dei navigatori integrati con lo stereo e con altri dispositivi di alloggiamento, e l’ultimo riguarda l’integrazione del navigatore con sistemi di connettività wireless.
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