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Legge diritto autore e P2P: Google Italia interviene su bozza Antipirateria. SIAE si tira fuori.

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Legge diritto autore e P2P: Google Italia interviene su bozza Antipirateria. SIAE si tira fuori. Empty Legge diritto autore e P2P: Google Italia interviene su bozza Antipirateria. SIAE si tira fuori.

Messaggio Da florin88 Mar Gen 27, 2009 11:35 pm

La SIAE ha smentito ufficialmente la paternità della bozza di legge relativa alla tutela del diritto d'autore nell'epoca della comunicazione digitale e di Internet. Intanto interviene anche Google.

La SIAE ha smentito ufficialmente la paternità della bozza di legge relativa alla tutela del diritto d’autore nell’epoca della comunicazione digitale e di Internet.

A pubblicare on line il documento era stata l’associazione dei consumatori Altroconsumo, che aveva parlato di un provvedimento arcaico, protezionista e contrario agli interessi dei consumatori e dell’innovazione del mercato digitale.

Un giudizio confermato anche dall’analisi dell’avvocato Guido Scorza, presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, preoccupato soprattutto di alcuni punti della bozza che spingono per la creazione di un’Autorità governativa che vigili sulla conformità dei contenuti pubblicati su Internet ai principi dell’ordine pubblico e del buon costume e che sembrano voler orientare il Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale all’adozione della cosiddetta Dottrina Sarkozy. Un’ipotesi, quest’ultima, che, se non esplicitata a chiare lettere nel documento, emerge dall’impostazione generale della bozza di legge e che è stata accarezzata in occasione di un convegno dedicato alla pirateria.

Se passasse la bozza di legge pubblicata da Altroconsumo, ha spiegato Scorza a Repubblica.it, YouTube perderebbe la causa contro Mediaset e altri attori che hanno denunciato il portale per la presenza di materiale pirata. Con la conseguenza che YouTube, per come lo conosciamo ora in Italia, scomparirebbe o verrebbe decisamente stravolto.

E sull’argomento fa sentire la propria voce proprio Google, proprietaria di YouTube e da sempre interessata a trovare un giusto equilibrio fra diritto d’autore e diffusione della conoscenza. Per Marco Pancini, European Policy Counsel di BigG, è necessario definire regole condivise che tengano in considerazione la specificità del mezzo Internet. Non è possibile ignorare la realtà, fatta di milioni di persone che si rivolgono al web per comunicare, interagire, informarsi ed informare, comprese quelle istituzioni che hanno scelto di essere presenti su Internet.

Pancini si richiama alla tradizione del fair use che, all’interno delle leggi sul copyright, ha permesso di sviluppare nuovi servizi e piattaforme utili per gli utenti e che nel 2006 ha prodotto negli Stati Uniti ricavi per 4.600 milioni di dollari e impiegato più di 17 milioni di persone. BigG propone quindi al Comitato Tecnico di tenere in considerazione il punto di vista degli operatori della società dell’informazione e di aprire proprio un canale su YouTube per favorire lo scambio diretto e trasparente con i cittadini e gli attori del mercato.

Anche se la SIAE ha smentito di aver scritto la bozza, a preoccupare gli operatori di settore e gli osservatori più attenti rimane comunque la posizione della Società Italiana Autori Editori, che ritiene il Comitato Tecnico come l’unico organismo deputato ad elaborare una eventuale proposta di legge.
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