Wired ha stilato una lista delle peggiori truffe e ruberie assortite basate su Internet o che hanno sfruttato il web per raggiungere i propri obiettivi.

soldi facili o per mascherare crimini nel mondo reale.

Una delle invenzioni più bizzarre è quella dell’autore di una rapina a un automezzo blindato che trasportava valori. Il ladro, che indossava una maschera subacquea e una veste gialla, ha attaccato il conducente con uno spray al pepe e si è impossessato di 400.000 dollari in contanti. All’arrivo della polizia, la sorpresa: una folla di persone tutte vestite come il malvivente, reclutate tramite un annuncio su Craiglist dove si prometteva un lavoro a chi si fosse vestito come l’autore del colpo.

Altre iniziative truffaldine sono nate sulla base di osservazioni particolari: Michael Largent ha notato per esempio che quando si apre un account presso un servizio di pagamento on line sul proprio conto bancario viene accreditato qualche centesimo, con lo scopo di verificare che il conto esiste veramente. Tramite uno script Largent ha potuto aprire in tempi minimi circa 60.000 nuovi accreditamenti che facevano riferimento ad alcuni conti in banca personali. In breve, ha raccolto una cifra pari a circa 58.000 dollari.

Sono questi due degli esempi più divertenti tra quelli proposti da Wired. Gli altri possono essere letti nella pagina del blog del magazine (si deve però avere una buona familiarità con l’inglese) dove è anche possibile esprimere la propria preferenza verso la truffa più geniale. In base ai voti pervenuti fino al 7 gennaio, Wired redigerà la classifica dei migliori colpi del 2008.

Chi volesse provare a prendere spunto da qualcuna di queste ruberie per replicarla a proprio vantaggio sappia però che tutte quelle illustrate da Wired sono state sventate: evidentemente Internet offre nuove grandi possibilità a chi si vuole cimentare in ribalderie, ma non mette affatto a riparo dalle forze dell’ordine!