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Legge P2P mondiale: stop a processi agli utenti, ma Internet limitata o staccata dai provider
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Legge P2P mondiale: stop a processi agli utenti, ma Internet limitata o staccata dai provider
La Riia, l'associazione delle major discografiche e cinematografiche americane che negli ultimi anni ha denunciato migliaia di persone colpevoli di aver scaricato film, musica o videogiochi attraverso il P2P arrivando centinaia di volte al processo in tribunale ( uscendone anche sconfitta ) ha deciso di cambiare strategia nella sua lotta contro la pirateria online.
Fine dei processi e delle denunce ai singoli utenti, ma nuovi accordi con gli Internet provider che forniscono la connettività per ridurre il servizio agli abbonati che dopo aver ricevuto due lettere di avvertimento continuano a scambiare file illegalmente sui circuiti P2P.
Una legge molto simile a quella che il Parlamento Francese nonostante il parere contrario della Commissione Europea ha approvato e che dovrebbe entrare in vigore a partire da Gennaio 2009. ( qui tutti i dettagli dell'ultima versione approvata ufficialmente:
http://www.webmasterpoint.org/news/legge-contro-p2p-francese-approvata-da-senato-gennaio-in-vigore-cosa-prevede_p32898.html )
Stiamo ovviamente parlando della famosa norma Sarkozy dei tre colpi secondo la quale dopo tre avvertimenti agli utenti che continuano a scaricare materiale protetto da diritto d'autore gli viene bloccata temporaneamente la connessione ad Internet.
Non tolta per sempre, come avrebbero voluti alcuni, in quanto proprio l'Unione Europea ha stabilito l'accesso e l'uso di Internet come un diritto fondamentale dell'individuo.
Le nuove regole che le potenti corporazioni dell'intrattenimento digitale vorrebbero far passare al Congresso Usa sono molto simili a quelle francesi e potrebbero costituire la premessa di una legge mondiale per regolare il P2P.
Non si comprende bene ancora cosa significhi esattamente l'espressione usata dalla Riaa "ridurre il servizio", ma secondo diversi commentatori potrebbe intendersi come il distacco temporaneo della connessione Internet oppure,e sarebbe ancora più subdolo, il blocco automatico ai circuiti P2P o una diminuzione dalla banda a disposizione dell'utente che di fatto non gli permetterebbbe di scambiare e scaricare file, ma solo di navigare e scaricare e-mail. ( ma vedere un video in streaming o scaricare una canzone pagandola legalmente come potrebbe essere vietato senza ledere i diritti dell'abbonato che ha pagato per la propria connessione ad Internet? ).
Negli Usa, se in Europa il principale sostenitore è Sarkozy, Andrew Cuomo, procuratore generale dello stato di New York, sembra essere il fautore di queste nuova norma che potrebbe essere presentata al Congresso in tempi brevissimi e che, secondo autorevoli fonti, come Cnet o Wall Street Journal, avrebbe trovato l'accordo di diversi Internet Provider statunitensi.
Notizia, dunque, che arriva quasi in contemporanea con quella di giovedì scorso sempre dalla Francia dove il Parlamento ha fatto passare una nuova legge che introduce una tassa sui provider internet basata sul principio dell'equo compenso già in vigore in Italia per quanto riguarda i cd e dvd vergini.
Ovvero una tassa che si basa sul fatto che la connessione Internet viene spesso usata per collegarsi a circuiti P2P e quindi avvantaggia la pirateria danneggiando il cinema, la tv e le case discografiche. ( così come inItalia si presuppone che i dvd e i cd vergini vengano usati per fare copie e scaricare su supporti magnetici il materiale scaricato illegalmente online )
E i proventi di questa tassa andranno ovviamente a coloro che si ritengono dannegiati ovvero tv, cinema e musicisti. ( per tutti i dettagli:
http://www.webmasterpoint.org/news/tassa-provider-internet-per-finanziare-tv-legge-approvata-in-francia_p33186.html )
Il 2009, stando a queste premesse, non sembra essere un grande anno per le libertà digitali, anzi...
Fine dei processi e delle denunce ai singoli utenti, ma nuovi accordi con gli Internet provider che forniscono la connettività per ridurre il servizio agli abbonati che dopo aver ricevuto due lettere di avvertimento continuano a scambiare file illegalmente sui circuiti P2P.
Una legge molto simile a quella che il Parlamento Francese nonostante il parere contrario della Commissione Europea ha approvato e che dovrebbe entrare in vigore a partire da Gennaio 2009. ( qui tutti i dettagli dell'ultima versione approvata ufficialmente:
http://www.webmasterpoint.org/news/legge-contro-p2p-francese-approvata-da-senato-gennaio-in-vigore-cosa-prevede_p32898.html )
Stiamo ovviamente parlando della famosa norma Sarkozy dei tre colpi secondo la quale dopo tre avvertimenti agli utenti che continuano a scaricare materiale protetto da diritto d'autore gli viene bloccata temporaneamente la connessione ad Internet.
Non tolta per sempre, come avrebbero voluti alcuni, in quanto proprio l'Unione Europea ha stabilito l'accesso e l'uso di Internet come un diritto fondamentale dell'individuo.
Le nuove regole che le potenti corporazioni dell'intrattenimento digitale vorrebbero far passare al Congresso Usa sono molto simili a quelle francesi e potrebbero costituire la premessa di una legge mondiale per regolare il P2P.
Non si comprende bene ancora cosa significhi esattamente l'espressione usata dalla Riaa "ridurre il servizio", ma secondo diversi commentatori potrebbe intendersi come il distacco temporaneo della connessione Internet oppure,e sarebbe ancora più subdolo, il blocco automatico ai circuiti P2P o una diminuzione dalla banda a disposizione dell'utente che di fatto non gli permetterebbbe di scambiare e scaricare file, ma solo di navigare e scaricare e-mail. ( ma vedere un video in streaming o scaricare una canzone pagandola legalmente come potrebbe essere vietato senza ledere i diritti dell'abbonato che ha pagato per la propria connessione ad Internet? ).
Negli Usa, se in Europa il principale sostenitore è Sarkozy, Andrew Cuomo, procuratore generale dello stato di New York, sembra essere il fautore di queste nuova norma che potrebbe essere presentata al Congresso in tempi brevissimi e che, secondo autorevoli fonti, come Cnet o Wall Street Journal, avrebbe trovato l'accordo di diversi Internet Provider statunitensi.
Notizia, dunque, che arriva quasi in contemporanea con quella di giovedì scorso sempre dalla Francia dove il Parlamento ha fatto passare una nuova legge che introduce una tassa sui provider internet basata sul principio dell'equo compenso già in vigore in Italia per quanto riguarda i cd e dvd vergini.
Ovvero una tassa che si basa sul fatto che la connessione Internet viene spesso usata per collegarsi a circuiti P2P e quindi avvantaggia la pirateria danneggiando il cinema, la tv e le case discografiche. ( così come inItalia si presuppone che i dvd e i cd vergini vengano usati per fare copie e scaricare su supporti magnetici il materiale scaricato illegalmente online )
E i proventi di questa tassa andranno ovviamente a coloro che si ritengono dannegiati ovvero tv, cinema e musicisti. ( per tutti i dettagli:
http://www.webmasterpoint.org/news/tassa-provider-internet-per-finanziare-tv-legge-approvata-in-francia_p33186.html )
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