Leggi per Internet valide a livello mondiale: UE propone G12 ad USA

Il Commissario UE alla Società dell'Informazione e ai Media Viviane Reding intende ridiscutere il controllo su Internet che attualmente è gestito dagli USA.



Un sistema di governance di Internet più affidabile, più trasparente, più democratico e più multilaterale. È quanto ha chiesto il Commissario UE alla Società dell’Informazione e ai Media Viviane Reding nel suo consueto videomessaggio rivolto ai cittadini dell’Unione Europea.

Il prossimo 30 settembre scadrà l’accordo operativo dell’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) con il governo USA. Una scadenza che secondo la Reding apre le porte a un ripensamento dell’organizzazione non profit nata nel 1998 e che da allora opera sotto l’egida del Dipartimento USA per il Commercio.

Un legame che va spezzato, perché, ha spiegato il Commissario UE, non è difendibile che il governo di un solo paese abbia la supervisione di una funzione Internet che viene usata da migliaia di persone in tutto il mondo. Ecco, dunque, la proposta della Reding: creare un G12 per la governance di Internet e procedere a una completa privatizzazione dell’ICANN. In questo G12 potrebbero entrare 2 rappresentanti di America del Nord, America del Sud, Europa e Africa, 3 rappresentanti di Asia e Australia e il presidente dell’organizzazione, in qualità di membro non votante.

L’amministrazione Bush ha sempre opposto resistenza alla possibilità di sganciare l’ICANN dal Dipartimento USA per il Commercio, ma la Reding è convinta che Barack Obama abbia il coraggio, la saggezza e il rispetto per la natura globale di Internet, necessari a intraprendere questa nuova strada.