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Parla in Klingon al figlioletto per i suoi primi tre anni per fare un esperimento
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Parla in Klingon al figlioletto per i suoi primi tre anni per fare un esperimento
Uno degli aspetti positivi dell'avere figli è quello di ritrovarsi a disposizione un piccolo essere umano sul quale fare i propri esperimenti.
Questo almeno, è quello che deve aver pensato il linguista d'Armond Speers, 15 anni fa, in occasione della nascita del figlio. Decidendo che avrebbe voluto crescere il figlio in un ambiente bilingue, non ha trovato di meglio che parlare al proprio figlio unicamente in Klingon, lasciando alla moglie il compito di parlare inglese. Lo scopo di Speers era quello di dimostrare come un bambino possa imparare qualunque lingua, perfino una lingua artificiale come il Klingon.
Esperimento riuscito, dato che i due, erano soliti cantare le ninnananne in Klingon prima di andare a letto. Fino a quando un giorno, il piccolo Alec, questo il nome dello sfortunato, ha dovuto smettere per la carenza di parlanti.
Oggi Alec ha 15 anni, e non ricorda più nemmeno una parola di Klingon. Che peccato, proprio ora, all'età in cui il cerimoniale Klingon prevede un rito di passaggio all'età adulta chiamato "nenghep".
Evidentemente dispiaciuto per questo tradimento linguistico, il padre di Alec si è recentemente dedicato alla creazione di un traduttore Klingon per computer e smartphone.
Fonte Asylum
Questo almeno, è quello che deve aver pensato il linguista d'Armond Speers, 15 anni fa, in occasione della nascita del figlio. Decidendo che avrebbe voluto crescere il figlio in un ambiente bilingue, non ha trovato di meglio che parlare al proprio figlio unicamente in Klingon, lasciando alla moglie il compito di parlare inglese. Lo scopo di Speers era quello di dimostrare come un bambino possa imparare qualunque lingua, perfino una lingua artificiale come il Klingon.
Esperimento riuscito, dato che i due, erano soliti cantare le ninnananne in Klingon prima di andare a letto. Fino a quando un giorno, il piccolo Alec, questo il nome dello sfortunato, ha dovuto smettere per la carenza di parlanti.
Oggi Alec ha 15 anni, e non ricorda più nemmeno una parola di Klingon. Che peccato, proprio ora, all'età in cui il cerimoniale Klingon prevede un rito di passaggio all'età adulta chiamato "nenghep".
Evidentemente dispiaciuto per questo tradimento linguistico, il padre di Alec si è recentemente dedicato alla creazione di un traduttore Klingon per computer e smartphone.
Fonte Asylum
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