Con il 37% in volume e il 40% in valore è Samsung la regina del
mercato degli LCD</a>. Forte della leadership,
l’azienda coreana ha deciso di rafforzare lo sviluppo, la produzione e
la commercializzazione dei televisori a tecnologia LED (Light Emitting
Diode), vale a dire delle TV</a> a cristalli liquidi
retroilluminate a diodi. Secondo Samsung, sul totale del mercato LCD</a> in Italia, le TV</a> a LED hanno un peso
commerciale (la quota del venduto) compreso tra il 10 e il 12%.
I televisori a LED, come quelli delle serie 6000, 7000 e 8000 Full</a> HD</a> di Samsung, offrono una serie
di plus evidenti per i consumatori, a partire dallo spessore, che si
ferma a soli 2,5 centimetri, per arrivare ai consumi, che si riducono
del 40% rispetto a un LCD</a> tradizionale e a un plasma. A
ciò si aggiunge una maggiore resa visiva, con neri più profondi e
scansioni delle immagini in movimento più performanti. Soprattutto in
presenza di un processore a 200 Hz, come quello adottato nella serie
8000 di Samsung.
Non bisogna dimenticare, poi, la presenza di 4 interfacce HDMI, che
consentono all’utente di collegare alla TV, in contemporanea, console,
lettore Blu-ray, decoder satellitare, fotocamere e videocamere HD. Unico
neo, il prezzo: per un LCD tradizionale da 32 pollici bastano circa 400
euro, mentre per un LED con la stessa diagonale servono circa 1.000
euro. Se si guarda ai top di gamma, poi, le cifre salgono fino a 3.000
euro.
Nel mercato delle TV a LED non c’è solo Samsung, ovviamente. Altri
prodotti interessanti vengono da Sharp, come la TV LED Full HD da 32
pollici, in vendita a circa 800 euro. O da Sony, con i nuovi LCD BRAVIA
Full HD da 46 pollici con retroilluminazione dinamica a LED RGB,
disponibile a partire da 1.300 euro circa.