Hacking ed Errori di KINECT

A poco più di un mese dalla sua uscita, Kinect inizia a tirare le somme del suo operato. Tra gli addendi ci sono vendite sorprendenti, difetti tecnici più o meno imprevisti (pare che le persone di colore non siano individuata dal Kinect) e una comunità di smanettoni, artisti e creativi che lo ha preso in simpatia e lo sta usando in modo fantasioso facendogli fare cose impensate. Sapete che un hacker è riuscito addirittura a rendersi invisibile?

GENTE CHE SCOMPARE
Kinect sta vendendo tantissimo, ma anche con la cassa piena di dollaroni Microsoft si è trovata con qualche gatta da pelare: a ridosso del lancio, ad esempio, aveva fatto scalpore la rivelazione di due impiegati di Gamespot, che avevano denunciato il fatto che la periferica in certi casi non fosse in grado di eseguire il riconoscimento facciale sulle persone di colore (in altri test il riconoscimento è avvenuto senza difficoltà). Si è parlato di Kinect razzista, esagerando: Microsoft ha spiegato in fretta e furia che il problema è dovuto alla luminosità dell'ambiente, e il sito consumerreports.org sembra averle dato ragione. Kinect, insomma, senza una buona illuminazione dell'ambiente, e con determinate combinazioni di colori degli abiti, può faticare a rilevare il volto delle persone di colore, ma ottimizzare la luce della stanza dovrebbe risolvere il problema.

GENTE TRASPARENTE
Intanto geek e hacker si stanno facendo in quattro per esplorare tutte le potenzialità del Kinect, e in alcuni casi sono già andati oltre l'immaginazione degli ingegneri Microsoft. L'hacker Takayuki Fukatsu ha realizzato una delle modifiche più divertenti: sfruttando due Kinect (o almeno così si può dedurre) riesce a far comparire l'immagine del corpo in semitrasparenza, in una sorta di "Effetto Predator". Non si tratta ovviamente di invisibilità vera, ma di un camuffamento ottico: il sistema "attacca" e adatta sul corpo l'immagine dello sfondo, modificandola in tempo reale.

HACK E CURIOSITÀ
Un'altra modifica permette di interagire con ogni superficie come se fosse una tastiera da pianoforte: si parte dalle dimensioni standard fino ad arrivare a una tastiera larga come un tappeto, basta impostarne la grandezza tramite il programma. E ancora: con Kinect diventare burattinai (virtuali) diventa facile come accendere una console. Altri hacker hanno infatti modificato l'accessorio affinché i movimenti delle braccia e delle mani vengano utilizzati per controllare un pupazzo poligonale sullo schermo.

Ma una delle applicazioni più fantasiose di Kinect ha permesso al suo creatore di pilotare nientemeno che Super Mario, correndo, saltando e entrando nei tubi esattamente come farebbe il baffuto idraulico. I controlli sono caotici ma il risultato, almeno nei primi 10 minuti, è esilarante.