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Potenzia il tuo iMac G4
Alcuni affermano che i Mac non possano essere aggiornati. Anche se ci sono alcuni modelli piuttosto restii, in verità i Mac sono sempre stati potenziabili in vari modi, soprattutto i modelli tower. Negli ultimi anni, la situazione è migliorata sensibilmente e sempre più modelli hanno facili opzioni di aggiornamento, che non ci costringono a portare la macchina da uno specialista. Aggiungere RAM è uno dei metodi più efficaci per dare una spinta alle prestazioni e in molti casi possiamo anche inserire dischi fissi più capienti e veloci. Aggiungere schede wireless e masterizzatori DVD, interni o esterni, ai Mac più vecchi può sensibilmente aumentare la durata della loro vita e c’è anche un mercato per la sostituzione dei processori dei più vecchi Mac G3 e G4. Saltando avanti di una generazione, alcuni dei primi Mac Intel possono subire un cambio di processore, anche se non è un compito per i deboli di cuore. Il Mac tower è il più gestibile di tutti, con molti componenti che possono essere rimossi e sostituiti. Quindi, se stiamo pensando di comprare un nuovo Mac, consideriamo anche la possibilità e i vantaggi di aggiornare la macchina che abbiamo già, sia per risparmiare sia per farla funzionare a fianco di quella nuova. Andiamo avanti a leggere per vedere come dare una marcia in più al Mac.
Aggiornare o comprare
Prima di correre a spendere soldi, vale la pena di valutare i pro e i contro tra l’aggiornamento e l’acquisto di un nuovo Mac. Dipende da cosa vogliamo realmente. Se abbiamo un G4 tower, per esempio, e stiamo combattendo per far girare il software che ci serve, comprare un nuovo processore, più RAM e un disco fisso più capiente potrebbe risultare paragonabile alla spesa per un nuovo iMac o Mac mini. Se non ci occorrono gli alloggiamenti PCI di un tower, comprando un nuovo computer avremo la garanzia e un bel prodotto. Gli Intel nei nuovi modelli, persino i Mac mini, sono nettamente superiori a qualsiasi vecchio processore aggiornato. In paragone a dieci anni fa, i Mac ora sono molto più economici e le prestazioni migliori di quanto allora si potesse soltanto sognare. I modelli più economici, come il MacBook e il Mac mini, hanno un prezzo competitivo per tentare di attrarre nuovi utenti dal PC e vendono molto bene, visto che hanno specifiche non troppo lontane dai portatili Pro e dall’iMac. Il Mac Pro, anche se non proprio economico, è una “centrale di potenza” con un nucleo di 8 processori e la possibilità di contenere una quantità colossale di RAM e di spazio su disco. Un altro fattore da tenere presente è che, man mano che il tempo passa, Apple potrebbe abbandonare gradualmente il supporto per i processori PowerPC a favore dei suoi nuovi sistemi operativi, che forse saranno rivolti unicamente ai modelli Intel. Alcuni pensano che questo potrebbe già essere il caso del Mac OS X 10.6. Non è chiaro se verranno supportati i G4 e i G5, ma anche nel caso lo fossero, saremo di sicuro più attuali con un Mac Core 2 Duo che con uno PowerPC, per non menzionare il fatto che il 10.5 gira decisamente meglio su processori più veloci. Naturalmente se siamo felici con l’OS X 10.4 o il 10.5 e non sentiamo il bisogno di avere l’ultimo sistema, molti G4 e sicuramente i G5 andranno benissimo, purché ben forniti di RAM.
L’aggiornamento
Ci sono anche ottime ragioni per fare un aggiornamento. Molti sono affezionati al proprio vecchio Mac e non solo perché è stato un investimento, ma anche perché, a differenza dei PC, i Mac hanno una certa personalità e quindi non è così facile trattarli come semplici beni. Nel caso in cui qualcuno abbia investito parecchi soldi per una configurazione, per esempio per la musica, il video o la stampa, potrebbe essere che i Mac o i sistemi operativi più recenti siano incompatibili con le sue costose periferiche. Immaginiamo di avere una scheda PCI collegata a una stampante di alto livello o a un’interfaccia audio che funzionano solo su un bus PCI G4 e non su quelli dei Mac più nuovi: in questo caso saremo praticamente costretti a restare fedeli alla macchina vecchia, ma possiamo sempre darle una spinta in termini di velocità e dotazioni. In un aggiornamento è fondamentale considerare cosa vogliamo migliorare in particolare del nostro Mac. Aggiungere dischi fissi più capienti e veloci è relativamente economico e ci permette di avere molto più spazio di archiviazione. Anche aggiungere RAM non costa molto ed è un ottimo modo per rendere il Mac più scattante. Ma nessuna di queste cose sarà d’aiuto se volessimo giocare agli ultimi videogiochi. In questo caso avremmo bisogno di una scheda video più veloce. Se invece volessimo far girare l’ultimo software musicale o video, la chiave starebbe in un processore più potente. Nessuno di questi aggiornamenti ha conseguenze negative, aggiungere RAM è sempre una buona idea, ma progettiamo gli interventi su misura delle nostre necessità. Per far funzionare un vecchio Mac come server di musica, per esempio, potremmo anche restare con un vecchio processore, ma vorremo dischi fissi più capienti e una scheda wireless o almeno Ethernet.
Processori più veloci
Cambiare il processore è la modifica più radicale che possiamo fare a un computer. Esiste una vasta scelta di schede di aggiornamento disponibili per Mac basati su G3 e G4 e anche modelli precedenti. Questo fenomeno ha misteriosamente snobbato il G5, ma se abbiamo fiducia nelle nostre capacità tecniche o conosciamo qualcuno davvero esperto, una scheda di aggiornamento può dare nuova vita a un G3 o un G4. Ci sono diversi vantaggi nel cambiare il processore: se lo sostituiamo con una scheda dual processor, oltre ad avere una maggiore frequenza di funzionamento faremo anche un grosso balzo in avanti grazie al doppio processore, soprattutto viste le capacità di elaborazione multipla delle recenti versioni di Mac OS X. Un processore più veloce, significa spesso che saremo in grado di installare una versione successiva di OS X su una macchina che prima non aveva i requisiti. Dobbiamo però controllare la compatibilità tra la scheda e la versione di OS X che vogliamo installare, per essere sicuri.
Soluzione semplice
Infine, c’è un modo semplice per migliorare qualsiasi Mac: aggiungere periferiche. L’esempio più ovvio è un disco FireWire o USB 2.0, nel quale scaricare le librerie di iTunes o iPhoto, i progetti di iMovie e altro, aumentando lo spazio disponibile. Se il nostro Mac, a causa dell’età, non può ospitare una scheda AirPort, proviamo una chiave USB WiFi per collegarlo alla rete. Se la ricezione wireless è scarsa, proviamo con un’antenna ausiliaria. Colleghiamo un Mighty Mouse o un altro mouse con la rotellina e i pulsanti programmabili e avremo un miglior controllo. Se non abbiamo una videocamera iSight incorporata, potremmo usare una fotocamera digitale o una webcam di altri produttori con un software adatto come Macam, che troviamo nel DVD di questo mese. In molti casi, anche i meno esperti possono intervenire senza difficoltà.
Aggiornare o comprare
Prima di correre a spendere soldi, vale la pena di valutare i pro e i contro tra l’aggiornamento e l’acquisto di un nuovo Mac. Dipende da cosa vogliamo realmente. Se abbiamo un G4 tower, per esempio, e stiamo combattendo per far girare il software che ci serve, comprare un nuovo processore, più RAM e un disco fisso più capiente potrebbe risultare paragonabile alla spesa per un nuovo iMac o Mac mini. Se non ci occorrono gli alloggiamenti PCI di un tower, comprando un nuovo computer avremo la garanzia e un bel prodotto. Gli Intel nei nuovi modelli, persino i Mac mini, sono nettamente superiori a qualsiasi vecchio processore aggiornato. In paragone a dieci anni fa, i Mac ora sono molto più economici e le prestazioni migliori di quanto allora si potesse soltanto sognare. I modelli più economici, come il MacBook e il Mac mini, hanno un prezzo competitivo per tentare di attrarre nuovi utenti dal PC e vendono molto bene, visto che hanno specifiche non troppo lontane dai portatili Pro e dall’iMac. Il Mac Pro, anche se non proprio economico, è una “centrale di potenza” con un nucleo di 8 processori e la possibilità di contenere una quantità colossale di RAM e di spazio su disco. Un altro fattore da tenere presente è che, man mano che il tempo passa, Apple potrebbe abbandonare gradualmente il supporto per i processori PowerPC a favore dei suoi nuovi sistemi operativi, che forse saranno rivolti unicamente ai modelli Intel. Alcuni pensano che questo potrebbe già essere il caso del Mac OS X 10.6. Non è chiaro se verranno supportati i G4 e i G5, ma anche nel caso lo fossero, saremo di sicuro più attuali con un Mac Core 2 Duo che con uno PowerPC, per non menzionare il fatto che il 10.5 gira decisamente meglio su processori più veloci. Naturalmente se siamo felici con l’OS X 10.4 o il 10.5 e non sentiamo il bisogno di avere l’ultimo sistema, molti G4 e sicuramente i G5 andranno benissimo, purché ben forniti di RAM.
L’aggiornamento
Ci sono anche ottime ragioni per fare un aggiornamento. Molti sono affezionati al proprio vecchio Mac e non solo perché è stato un investimento, ma anche perché, a differenza dei PC, i Mac hanno una certa personalità e quindi non è così facile trattarli come semplici beni. Nel caso in cui qualcuno abbia investito parecchi soldi per una configurazione, per esempio per la musica, il video o la stampa, potrebbe essere che i Mac o i sistemi operativi più recenti siano incompatibili con le sue costose periferiche. Immaginiamo di avere una scheda PCI collegata a una stampante di alto livello o a un’interfaccia audio che funzionano solo su un bus PCI G4 e non su quelli dei Mac più nuovi: in questo caso saremo praticamente costretti a restare fedeli alla macchina vecchia, ma possiamo sempre darle una spinta in termini di velocità e dotazioni. In un aggiornamento è fondamentale considerare cosa vogliamo migliorare in particolare del nostro Mac. Aggiungere dischi fissi più capienti e veloci è relativamente economico e ci permette di avere molto più spazio di archiviazione. Anche aggiungere RAM non costa molto ed è un ottimo modo per rendere il Mac più scattante. Ma nessuna di queste cose sarà d’aiuto se volessimo giocare agli ultimi videogiochi. In questo caso avremmo bisogno di una scheda video più veloce. Se invece volessimo far girare l’ultimo software musicale o video, la chiave starebbe in un processore più potente. Nessuno di questi aggiornamenti ha conseguenze negative, aggiungere RAM è sempre una buona idea, ma progettiamo gli interventi su misura delle nostre necessità. Per far funzionare un vecchio Mac come server di musica, per esempio, potremmo anche restare con un vecchio processore, ma vorremo dischi fissi più capienti e una scheda wireless o almeno Ethernet.
Processori più veloci
Cambiare il processore è la modifica più radicale che possiamo fare a un computer. Esiste una vasta scelta di schede di aggiornamento disponibili per Mac basati su G3 e G4 e anche modelli precedenti. Questo fenomeno ha misteriosamente snobbato il G5, ma se abbiamo fiducia nelle nostre capacità tecniche o conosciamo qualcuno davvero esperto, una scheda di aggiornamento può dare nuova vita a un G3 o un G4. Ci sono diversi vantaggi nel cambiare il processore: se lo sostituiamo con una scheda dual processor, oltre ad avere una maggiore frequenza di funzionamento faremo anche un grosso balzo in avanti grazie al doppio processore, soprattutto viste le capacità di elaborazione multipla delle recenti versioni di Mac OS X. Un processore più veloce, significa spesso che saremo in grado di installare una versione successiva di OS X su una macchina che prima non aveva i requisiti. Dobbiamo però controllare la compatibilità tra la scheda e la versione di OS X che vogliamo installare, per essere sicuri.
Soluzione semplice
Infine, c’è un modo semplice per migliorare qualsiasi Mac: aggiungere periferiche. L’esempio più ovvio è un disco FireWire o USB 2.0, nel quale scaricare le librerie di iTunes o iPhoto, i progetti di iMovie e altro, aumentando lo spazio disponibile. Se il nostro Mac, a causa dell’età, non può ospitare una scheda AirPort, proviamo una chiave USB WiFi per collegarlo alla rete. Se la ricezione wireless è scarsa, proviamo con un’antenna ausiliaria. Colleghiamo un Mighty Mouse o un altro mouse con la rotellina e i pulsanti programmabili e avremo un miglior controllo. Se non abbiamo una videocamera iSight incorporata, potremmo usare una fotocamera digitale o una webcam di altri produttori con un software adatto come Macam, che troviamo nel DVD di questo mese. In molti casi, anche i meno esperti possono intervenire senza difficoltà.
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