I circuiti P2P sono da tempo nel mirino delle major discografico e cinematografiche, perché su quei canali spesso transitano contenuti protetti da copyright che vengono scaricati illegalmente. Contro la pirateria digitale si muovono anche i governi nazionali di mezzo mondo, con la Francia che si distingue per la particolare durezza dei provvedimenti che si vorrebbero inserire nell’ordinamento giuridico.

Consapevoli dei rischi che si corrono sulle reti P2P, gli utenti più accorti cercano di affidarsi a servizi che consentano di proteggere il proprio anonimato. TorrentFreak ha realizzato un nuovo software open source, denominato BitBlinder, che promette di oscurare i Torrent, di nascondere il browser e di bypassare i filtri.

Il nuovo client si basa su BitTornado, ma non offre tutte le caratteristiche di uTorrent, mentre il browser anonimo è realizzato su una versione modificata di Firefox. Come spiega Josh Albrecht, uno dei creatori di BitBlinder, il software lavora come un tracker privato nel quale si deve mettere a disposizione la stessa quantità di dati che si vuole scaricare, in pratica una ratio 1/1.

BitBlinder, dicono gli sviluppatori, è capace di cifrare tutte le informazioni che transitano sul programma, dal client di connessione fino a proxy sui quali si appoggia l’intera connessione e il traffico dei dati veicolati dal software. Rispetto a TOR, BitBlinder promette di rendere l’anonimato on line più veloce e più facile da gestire.