Ha irritato Cuba, e soprattutto Fidel Castro, dal momento in cui era stato istallato nel 2006 e ora il governo americano ha deciso di staccare la spina al tabellone luminoso voluto da George W.

Bush davanti alla sede della sezione degli interessi statunitensi a L'Avana.

''Non aiutava a migliorare i rapporti bilaterali'', ha dichiarato il Dipartimento di Stato. Il cartellone, che mostrava con delle lettere rosse grandi un metro e mezzo numerosi messaggi, trasmetteva frasi chiave della Dichiarazione dei diritti umani dell'Onu, notizie e altri slogan anti-comunisti.

''Effettivamente non ha aiutato molto a diffondere le informazioni al popolo cubano'', ha detto Ian Kelly portavoce del Dipartimento di Stato.

Kelly ha raccontato che la visuale del tabellone, spento a giugno, era stata ostacolata da vari cartelli eretti dalle autorita' cubane con altrettanti messaggi anti-americani.

''E' evidente che la popolazioe cubana non poteva leggere i messaggi del tabellone luminoso'', ha spiegato.

''Questi cartelloni 'avversari', come potete ben capire, non sono riusciti a migliorare le relazioni tra i due Paesi'', ha detto ai giornalisti.

Kelly ha poi commentato molto positivamente il gesto compiuto dai cubani che ''hanno smantellato alcuni cartelloni che ritraevano dei messaggi molto negativi e cancellato dei graffiti intorno alla sezione degli interessi Usa''.

Lo switch off del cartellone luminoso e' un chiaro segno della strategia americana del presidente Barack Obama, che dall'inizio del suo mandato ha voluto impegnarsi al massimo per ricucire i rapporti con Cuba. Stati Uniti e Cuba non hanno relazioni diplomatiche dal 1961, ma i due governi hanno mantenuto delle Sezioni di interessi' nelle rispettive capitali dal 1977. Come ultimo segno di riconciliazione, le due parti si sono incontrate recentemente per discutere del tema dell'immigrazione.

Si e' trattato del primo incontro dopo sei anni di gelo e un simbolo della nuova politica internazionale degli Stati Uniti.