Come promesso eccomi qui oggi a proporvi un altro articolo con il riassunto della fine del mondo.

Buona lettura a tutti voi....



«Eh già, sembrava la fine del mondo e sono ancora qua», canta Vasco Rossi. E in effetti, sopravvissuti a una fine del mondo è subito l’ora di prepararsi alla successiva. Dal 992, secondo quanto profetizzato da Bernardo di Turingia, ad oggi sono circa 70 le volte che l’umanità ha atteso un’immensa catastrofe pronta a mettere fine al pianeta. Eppure, nonostante tutto, siamo ancora qui a parlarne. Non mancheranno altre occasioni: la prima sarà il prossimo 21 ottobre, secondo Harold Camping che ha corretto di qualche mese le sue previsioni, ma seguiranno la fatidica ultima data dei Maya (2012), il passaggio dell'asteroide Apophis (2029 o 2036), la fine del mondo del 2050.

La profezia di Harold Camping, predicatore milionario, aveva previsto il giorno del giudizio lo scorso 21 maggio: i suoi calcoli pretendevano di basarsi sull’interpretazione della Bibbia, ma quando al sorgere del 22 maggio Camping, con famiglia e seguaci, si sono trovati ancora vivi e vegeti, l’ingegnere ha rifatto i conti e si è accorto di aver fatto qualche imprecisione. L’ora della fine è il 21 ottobre, cinque mesi dopo. Una manciata di giorni, dunque, tanto che molti suoi seguaci sono ancora pronti a non mettere in dubbio quanto previsto. Intanto Camping si è assicurato 150 stazioni radio e televisive sparse per gli Stati Uniti, oltre che sostanziosi conti in banca: a credergli non sono soltanto americani creduloni, ma anche 38 famiglie italiane che hanno aderito all’associazione quasi esoterica «Quinta Essencia». Insieme a un altro centinaio di persone hanno preso la nazionalità messicana, si sono sistemate a Xul nel 2008 e vivono rinchiusi nel «rifugio delle aquile», un gruppo di ville fortificate, con porte e finestre a prova di esplosivo, rifugi e tunnel sotterranei, in attesa della fine del mondo. In un’area di circa 800 ettari, totalmente autonoma, con 16 lussuose abitazioni, la piccola comunità resta in attesa anche della profezia del 2012: le porte e le mura delle case sono fatte in materiali che riescono a resistere per diverse ore al fuoco, mentre un lago artificiale garantirebbe la sopravvivenza in caso di improvvisa siccità. Davanti a questa scelta assurda, rileviamo un dato positivo: la costruzione del villaggio, cominciata nel 2008, e la sua manutenzione hanno dato vita a posti di lavoro in una zona del Messico piuttosto povera.

Non mancano i delusi. Come Robert Fitzpatrick, uno dei seguaci di Harold Camping, che ha speso 140.000 dollari in donazioni alla campagna del predicatore. Fitzpatrick era in Times Square, con in mano una Bibbia e dei volantini. Quando la Reuters lo ha intervistato tutto quello che è riuscito a dire lo scorso 21 maggio, dopo che le 6 di pomeriggio erano passate (l’orario previsto era quello) è stato: «I don’t understand». Sollevato, invece, Keith Bauer, un camionista che ha guidato per giorni e giorni su un minivan con tutta la famiglia, dal Maryland ad Auckland, in California, sede di Family Radio, la radio di Harold Camping. I più, dopo aver sperperato denaro in donazioni, hanno deciso di tornare a condurre una vita normale, altri invece aspettano la fatidica data di ottobre.

La profezia più nota, però, è quella del 2012 che fa riferimento al calendario Maya. Secondo complicati calcoli il computo degli anni si basa su cicli di 260 e 365 giorni e si accumulano l’uno sull’altro: il ciclo completo, detto del Lungo computo, ha un sistema di numerazione molto difficile per cui dopo 1.872.000 giorni finisce un’era del mondo. Ecco, la prossima era dovrebbe finire il 20 dicembre 2012, data che secondo alcuni corrisponde alla fine del mondo secondo le profezie di Nostradamus. Ma c’è chi sostiene che l’astrologo francese, che tra l’altro aveva previsto la distruzione totale della razza umana per il 1732 e un evento catastrofico per l’anno 1999, non parla però di date precise. Una curiosità. C’è chi comunque, 2012 o 2038 che sia, ha già trovato come prepararsi all’ultimo giorno sulla Terra. Ovvero, acquistando domini web: finedelmondo.it, finedelmondo.com, finedelmondo.net e così via sono già stati acquistati da agenzie pubblicitarie come Videoitalia Production.it.


fonte del post yahoo news