Gli scienziati potrebbero finalmente aver trovato il primo pianeta extrasolare potenzialmente abitabile: si tratterebbe di Gliese 581d, un pianeta roccioso in orbita attorno alla nana rossa Gliese, a 20 anni luce da noi (qualcosa come 189.000 miliardi di km), nella costellazione della Bilancia.
Bello ma... peccato che per raggiungerlo occorrerà mettere a punto qualche mezzo di trasporto capace di viaggiare "un pò" più veloce degli attuali: secondo i ricercatori la sonda Voyager1, il veicolo spaziale più performante mai costruito dall'uomo, impiegherebbe circa 300.000 anni per arrivare sulla superficie di questa nuova terra.

Che il sistema solare di Gliese fosse interessante dal punto di vista della vita non è una novità: nel 2007 gli scienziati avevano identificato altri due pianeti potenzialmente abitabili. Studi più approfonditi hanno però portato alla conclusione che uno, Gliese581e, fosse troppo freddo e l'altro, Gliese581g, del tutto... inesistente.

Ma come hanno fatto gli scienziati a stabilire che un pianeta così lontano da noi è idoneo alla vita? Ne hanno analizzato l'atmosfera con un modello computerizzato derivato da quelli impiegati per lo studio dell'evoluzione dei climi terrestri.

E secondo Living Planet Report, una Terra di scorta potrebbe proprio esserci utile: se andremo avanti a consumare le risorse naturali al ritmo attuale un secondo pianeta da sfruttare diventerà indispensabile attorno al 2030. Siamo quindi di fronte a una scelta: adottare uno stile di vita ed economico sostenibile o... prepararci a un lungo lungo viaggio?

fonte post yahoo