Google ha realizzato un nuovo algoritmo capace di individuare i dipendenti stressati e scontenti, che stanno maturando l'idea di licenziarsi.

Dopo l’algoritmo alla base del search engine di Google, da Mountain View arriva un’altra complessa formula matematica, destinata probabilmente a restare al riparo da occhi indiscreti per un certo periodo di tempo.

Non perché si tratti di un algoritmo che potrebbe nuovamente rivoluzionare Internet, bensì perché dalle parti del Googleplex sembra abbiano inventato una formula capace di individuare i dipendenti stressati e scontenti, che stanno maturando l’idea di licenziarsi.

A riferirlo è il Wall Street Journal Europe, al quale Laszlo Bock, direttore delle risorse umane di Google, ha dichiarato che il nuovo algoritmo consente di entrare nella testa dei dipendenti ancora prima che essi sappiano di volersene andare. Il tutto grazie a una formula che incrocia e confronta diverse informazioni, quali il salario, le mansioni, le promozioni, le risposte fornite nei sondaggi interni, il rapporto con i superiori e gli altri colleghi. Queste sono solo una parte dei dati che finiscono nella formula segreta di Google, che non vuole ovviamente rivelare altri dettagli.

Per ora, l’algoritmo rimane segreto. Di certo, un’invenzione del genere, se fossero confermate le potenzialità decantate da Bock, è destinata a diventare l’oggetto del desidero dei responsabili delle risorse umane che operano in ogni angolo del pianeta.