ecco grazie per la news....

oggi sentivo delle persone parlare, ma non capivo bene cos'era successo...

ammazza signori siamo finiti peggio che nel terzo mondo....

povero MIKE neanche riposarlo in PACE non lo lasciano....

che gente, che popolo, che infami ...... VERGOGNA ......

No non sapevo di qst orribile news... che schifo davvero..-

lasciarlo in pace no?! e che ci trovano di bello poi non so..

come hai detto Fla.. vergogna davvero!!

Non c'è più mondo, i veri animali ormai siamo diventati noi!

definirli animali secondo me è fare un complimento a queste persone.....

per queste persone non possono esserci delle definizioni per descriverle....

hanno profanato non solo un cimitero, ma anche la cultura....

Scusate per l'insulto a quei poveri animali! Perché giudicarli come quella gente è un'offesa grave!

io mi vergogno di sapere che in questo paese c'è gente come loro....

Purtroppo anch'io... E per primi dovrebbero essere loro a reputarsi delle schifezze, si devono vergognare di aver imbrattato di fango questo paese.

NESSUNA IMPRONTA - Il procuratore capo di Verbania, Giulia Perrotti, ha fatto sapere che se non ci saranno colpi di fortuna, si attende che le indagini siano "lunghe e complesse". Chi ha colpito a Dagnente è un professionista, in quanto ha fatto "un lavoro pulito". Un blitz accurato, rapido, senza lasciare impronte digitali, con un notevole vantaggio temporale sul momento della scoperta.

LA SVISTA DEL CELLULARE - Ma una svista potrebbe costare molto cara alla "banda dei cimiteri". Avrebbero infatti agito portandosi con sé il telefonino, lasciando quindi delle tracce sulle celle da cui sarebbe possibile risalire alla loro identità. Gli investigatori stanno cercando di risalire ai malviventi proprio a partire da queste "tracce elettroniche", avvalendo inoltre di diverse intercettazioni telefoniche, oltre che dei filmati delle telecamere pubbliche e private.

IL LAVORO DEI RIS - Le risposte dalle analisi dei Ris arriveranno nei prossimi giorni. La polizia scientifica ha spruzzato dei reagenti all'interno del loculo in cui si trovava la bara, con l'obiettivo di rivelare l'eventuale presenza di impronte o tracce di altro tipo. Il parroco Mauro Pozzi osserva nel frattempo che "nessuno si è fatto sentire. I familiari restano in attesa, angosciosa, che i rapitori si mettano in contatto. Anche oggi ho sentito Nicolò e mi ha detto che purtroppo non ci sono novità. Restano in angosciosa attesa".

IL MISTERO DELLE TELECAMERE - Tra i tanti misteri da risolvere, quello sulle schede magnetiche collegate alle due telecamere di sorveglianza all'entrata del cimitero. I malviventi, dopo avere forzato la porta d'ingresso e la scatola che le proteggeva, ne hanno portato via soltanto una, quella collegata all'obiettivo di destra. Eppure, la banda sarebbe entrata dal retro, quindi quella precauzione era inutile.

I SOSPETTI SU UN COMMERCIANTE - I carabinieri hanno risolto nel frattempo un piccolo giallo, quello cioè relativo a un uomo proveniente da fuori del paese e visto più volte in zona nei giorni precedenti la scomparsa della salma. I militari hanno verificato che si tratta di un piccolo commerciante interessato ad acquistare un ristorante vicino al cimitero. Giuseppe Buscaglia, il pensionato che martedì aveva dato per primo l'allarme, ha commentato: "Sapevano tutto, che le telecamere erano rotte e da dove entrare. Qualcuno di qui ha la lingua troppo lunga e magari si è fatto sfuggire qualche parola di troppo".

Per approfondire visita IlSussidiario.net => http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2011/1/28/MIKE-BONGIORNO-Caccia-alle-tracce-elettroniche-per-incastrare-i-trafugatori/145494/