Internet mobile su cellulare e chiavetta: prezzi più bassi e chiarezza richiesti da Antitrust

Dopo la promessa di intervenire per abbattere i costi sostenuti dagli utenti italiani per l’invio degli SMS, Antitrust e Agcom hanno diffuso un comunicato stampa in merito all’indagine conoscitiva svolta congiuntamente dalle due Authority.

Un capitolo dell’indagine è dedicato ai servizi dati in mobilità, ovvero all’accesso a Internet tramite telefonino e chiavette USB.

Secondo le due Autorità, si tratta di un mercato tra i più importanti per la telefonia mobile e costituisce uno dei segmenti più rilevanti in termini sia di volumi di traffico che di ricavi. Un mercato che merita particolare attenzione per garantire il pieno rispetto dei consumatori finali, ai quali, si legge nella nota, oggi vengono applicate condizioni contrattuali decisamente sfavorevoli.

Gli utenti hanno anche difficoltà nell’orientarsi tra le varie offerte disponibili e nell’ottenere indicazioni attendibili, oltre che sul prezzo, sulla velocità e la qualità della connessione. Una difficoltà confermata dal fenomeno delle cosiddette bollette pazze. Per questi motivi, Agcom e AGCM propongono che siano previste soglie automatiche di blocco della spesa per il traffico dati, salvo rinuncia espressa dell’utente, in linea con il nuovo regolamento sul roaming internazionale, che introduce un meccanismo di blocco quando la bolletta raggiunge 50 euro o un’altra soglia più elevata a scelta del consumatore.

Un intervento si ritiene indispensabile anche in merito alle condizioni di recesso da parte del cliente, con la rimozione di tutti i vincoli penalizzanti.