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WiMax e regioni coperte entro l'estate. Confronto offerte. Ma la situazione è ancora incerta.
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WiMax e regioni coperte entro l'estate. Confronto offerte. Ma la situazione è ancora incerta.
La situazione del WiMax in Italia. Regioni coperte, offerte, servizi, operatori.
A un anno dall’assegnazione delle prime licenze, gli utenti WiMax attivi in Italia sono circa 5 mila, la maggior parte dei quali divisi fra Aria e Linkem. Nonostante nuovi operatori si affaccino sul mercato, i player appaiono in ritardo rispetto alle previsioni, soprattutto a causa del tempo impiegato a costruire la rete e a richiedere le autorizzazioni necessarie per installare le antenne.
Entro l’estate le zone coperte aumenteranno. WI+, che sfrutta l’infrastruttura di Retelit, partirà il 3 maggio a Segrate, in provincia di Milano. Mandarin, in Sicilia, ha già iniziato a proporre soluzioni per le aziende e maggio si rivolgerà anche ai privati. Su infrastruttura Retelit viaggeranno i servizi di COMeSER per Parma, Politec per la Valtellina, Freemax per Livorno. Entro giugno saranno pienamente attivi. Il WiMax sta per arrivare anche a Cremona, Novara, Lodi, Bergamo, Brescia, Como e nel Veneto, sempre su rete Retelit. In Veneto approderanno anche Aria e Linkem. In estate lancerà le proprie offerte per l’Emilia Romagna WiMaxer (consorzio Infracom/Acantho). In Liguria e Toscana arriverà MGM.
Il panorama italiano del WiMax, dunque, si arricchisce, ma non mancano le incertezze. In un momento di recessione economica, ogni investimento in nuove tecnologie è estremamente delicato e si tende spesso a implementare le strutture esistenti, invece di dare spazio all’innovazione. Gli operatori WiMax non sanno, inoltre, se i loro investimenti saranno ripagati da qui a cinque anni. Al recente Wlan Business Forum 2009 di Milano si è parlato anche della prossima asta per l’assegnazione di nuove frequenze libere per la banda larga mobile, che sembrano migliori di quelle attualmente utilizzate per il WiMax.
Intanto gli utenti possono iniziare a valutare le offerte esistenti sul mercato. Mediamente le cifre per un'utenza non particolarmente esigente impongono tutte un canone mensile compreso tra 15 e 40 euro con una larghezza di banda che arriva fino a 7 Mbps. Chi vuole una banda minima garantita più elevata può arrivare a pagare anche un canone di 70 euro. Il costo di attivazione varia dai 5 euro di Wi+ e Mandarin ai 150 euro di COMeSER. Il modem è omaggiato da alcuni operatori, mentre Mandarin lo fa pagare circa 100 euro. Per un confronto più analitico rimandiamo ai nostri articoli e alle pagine di WiMax Italia di aprile.
A un anno dall’assegnazione delle prime licenze, gli utenti WiMax attivi in Italia sono circa 5 mila, la maggior parte dei quali divisi fra Aria e Linkem. Nonostante nuovi operatori si affaccino sul mercato, i player appaiono in ritardo rispetto alle previsioni, soprattutto a causa del tempo impiegato a costruire la rete e a richiedere le autorizzazioni necessarie per installare le antenne.
Entro l’estate le zone coperte aumenteranno. WI+, che sfrutta l’infrastruttura di Retelit, partirà il 3 maggio a Segrate, in provincia di Milano. Mandarin, in Sicilia, ha già iniziato a proporre soluzioni per le aziende e maggio si rivolgerà anche ai privati. Su infrastruttura Retelit viaggeranno i servizi di COMeSER per Parma, Politec per la Valtellina, Freemax per Livorno. Entro giugno saranno pienamente attivi. Il WiMax sta per arrivare anche a Cremona, Novara, Lodi, Bergamo, Brescia, Como e nel Veneto, sempre su rete Retelit. In Veneto approderanno anche Aria e Linkem. In estate lancerà le proprie offerte per l’Emilia Romagna WiMaxer (consorzio Infracom/Acantho). In Liguria e Toscana arriverà MGM.
Il panorama italiano del WiMax, dunque, si arricchisce, ma non mancano le incertezze. In un momento di recessione economica, ogni investimento in nuove tecnologie è estremamente delicato e si tende spesso a implementare le strutture esistenti, invece di dare spazio all’innovazione. Gli operatori WiMax non sanno, inoltre, se i loro investimenti saranno ripagati da qui a cinque anni. Al recente Wlan Business Forum 2009 di Milano si è parlato anche della prossima asta per l’assegnazione di nuove frequenze libere per la banda larga mobile, che sembrano migliori di quelle attualmente utilizzate per il WiMax.
Intanto gli utenti possono iniziare a valutare le offerte esistenti sul mercato. Mediamente le cifre per un'utenza non particolarmente esigente impongono tutte un canone mensile compreso tra 15 e 40 euro con una larghezza di banda che arriva fino a 7 Mbps. Chi vuole una banda minima garantita più elevata può arrivare a pagare anche un canone di 70 euro. Il costo di attivazione varia dai 5 euro di Wi+ e Mandarin ai 150 euro di COMeSER. Il modem è omaggiato da alcuni operatori, mentre Mandarin lo fa pagare circa 100 euro. Per un confronto più analitico rimandiamo ai nostri articoli e alle pagine di WiMax Italia di aprile.
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