Con l’introduzione nel mercato dell’iPhone, ormai diffuso in tutto il mondo, Apple ha fatto il suo esordio nel mondo dei videogiochi in maniera prepotente e alternativa, proponendo un modo diverso di approcciarsi a questo medium, inteso come qualcosa alla portata di tutti e con costi irrisori, se paragonati alle grandi produzioni per gli altri sistemi da casa e portatili, sia per gli sviluppatori che per i consumatori.

Secondo Guy Adami, analista del settore media e comunicazioni, le mire espansionistiche nel settore videoludico di Apple potrebbero essere addirittura focalizzate su Electronic Arts.

Le prove di queste intenzioni sarebbero da ricercarsi in molteplici fattori, fra cui la recente assunzione di alcune importanti personalità del mondo del videoludo, quali Richard Taversham, ex senior director di Microsoft per la distribuzione della console Xbox in Europa e Bob Drebin, creatore del processore grafico del GameCube di Nintendo quando era in forze ad AMD. Il cerchio si chiude con Mark Papermaster, designer di alcuni dei chip messi in commercio dal colosso IBM.

Sempre stando ai recenti report, sia i giochi per iPhone che quelli per iPod potrebbero presto godere di considerevoli migliorie tecniche, alla luce della recente implementazione dei video e delle immagini.

Secondo alcuni esperti del settore della tecnologia, ai summenzionati dispositivi portatili potrebbero essere apportati in futuro dei miglioramenti al processore grafico di ognuno in modo tale da garantire una maggiore qualità per i videogiochi ad essi dedicati.