La Federal Trade Commission americana ha aperto un'indagine per verificare se le relazioni tra i vertici di Apple e Google violino o meno le norme antitrust.



La Federal Trade Commission americana ha aperto un'indagine per verificare se le relazioni tra i vertici di Apple e Google violino o meno le norme antitrust. Lo riporta il New York Times, citando persone a conoscenza della questione.

Secondo le norme antitrust americane, in particolare secondo la sezione 8 della Clayton Antitrust Act del 1924, una persona non può rimanere ai vertici di due compagnie se questo inibisce la competizione tra le due. Eric Schmidt, CEO di Google, è anche membro del board di Apple, oltre che dello Science and Technology Advisory Council, il gruppo che dovrà aiutare Barack Obama nelle questioni legislative relative al mondo scientifico e tecnologico. E Arthur Levinson, CEO della Genentech, è Corporate Director sia a Cupertino che a Mountain View.

Anche se Google ha sviluppato il proprio business nel settore dell’advertising on line, mentre Apple ha sempre puntato sul software e sull’hardware, di recente le due aziende si sono dirette in settori che le vedono in concorrenza, quali, per esempio, il mercato degli smartphone, dove è iniziata la battaglia tra i dispositivi equipaggiati con Android (Google) e quelli con iPhone OS (Apple). Concorrenza anche nel web, con Chrome (Google) che si è affacciato nel settore dei browser, dove da tempo c’è Safari di Apple.

Legami troppo stretti, dunque, che potrebbero ostacolare la libera concorrenza, con il rischio finale di possibili accordi sottobanco tra le due aziende. Al momento né Google né Apple hanno rilasciato commenti.