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Miss Google è Marissa Mayer: è lei la faccia della Grande G per le grandi occasioni. Video.
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Miss Google è Marissa Mayer: è lei la faccia della Grande G per le grandi occasioni. Video.
Marissa Mayer è il nuovo volto ufficiale di Google. Toccherà a lei rappresentare Google negli incontri pubblici e nelle interviste.
Si è laureata con lode in Scienze dei Sistemi simbolici e ha conseguito un master in Informatica presso la Stanford University, in entrambi i casi con la specializzazione in Intelligenza Artificiale. Ha lavorato presso il laboratorio di ricerca USB a Zurigo, in Svizzera, e presso la SRI International a Menlo Park, in California. Poi è approdata a Mountain View, dove ora ricopre il ruolo di vicepresidente della divisione prodotti di ricerca e user experience di Google.
Marissa Mayer è la protagonista di un lungo articolo pubblicato dal New York Times, dove viene definita il volto della Grande G. È la giovane Marissa, infatti, anno 1975, a rappresentare Google, con sempre maggiore frequenza, negli incontri pubblici e nelle interviste. Un vero e proprio fenomeno mediatico.
Marissa ha già collezionato numerose citazioni. Newsweek, per esempio, l’ha inserita fra i 10 leader del futuro nel settore tecnologico, Red Herring fra le 15 donne da tenere d’occhio, Business 2.0 l’ha collocata nel Dream Team della Silicon Valley. La Mayer guida le operazioni di gestione dei prodotti di ricerca dell’azienda. Il suo zampino si trova nella pressoché totalità dei servizi e degli strumenti targati Mountain View: search engine, Google Earth, Google Toolbar, Google Desktop, Google Health, Google Labs. Collabora con Google dal 1999 in qualità di prima donna ingegnere. Ha progettato e sviluppato l’interfaccia di ricerca di Google, dedicandosi alla diffusione di oltre cento funzioni e prodotti in più di cento lingue, alla definizione di Google News, Gmail e Orkut.
Marissa Mayer è un vulcano in piena. Nel tempo libero, organizza le serate cinematografiche «Google Movies», destinate alle migliaia di dipendenti di BigG, ai loro familiari e ai loro amici. Più volte sono circolate voci su una sua possibile dipartita da Google, anche in virtù di questa sua dinamicità, che la porta a essere sempre in movimento. Ma è stata lei stessa ad allontanare l’ipotesi. «Non potrebbe essere più lontano dalla verità» ha dichiarato Marissa. Ma molto, dicono gli osservatori, i commentatori e anche i gossippari, dipenderà dall’evoluzione di Google. Se l’azienda di Mountain View continuerà a crescere e a rinnovarsi, Marissa probabilmente resterà. Se, invece, BigG rallentasse e perdesse il suo passo spedito, allora la Mayer potrebbe fare le valigie e dedicarsi, magari, a qualcosa di totalmente suo.
Si è laureata con lode in Scienze dei Sistemi simbolici e ha conseguito un master in Informatica presso la Stanford University, in entrambi i casi con la specializzazione in Intelligenza Artificiale. Ha lavorato presso il laboratorio di ricerca USB a Zurigo, in Svizzera, e presso la SRI International a Menlo Park, in California. Poi è approdata a Mountain View, dove ora ricopre il ruolo di vicepresidente della divisione prodotti di ricerca e user experience di Google.
Marissa Mayer è la protagonista di un lungo articolo pubblicato dal New York Times, dove viene definita il volto della Grande G. È la giovane Marissa, infatti, anno 1975, a rappresentare Google, con sempre maggiore frequenza, negli incontri pubblici e nelle interviste. Un vero e proprio fenomeno mediatico.
Marissa ha già collezionato numerose citazioni. Newsweek, per esempio, l’ha inserita fra i 10 leader del futuro nel settore tecnologico, Red Herring fra le 15 donne da tenere d’occhio, Business 2.0 l’ha collocata nel Dream Team della Silicon Valley. La Mayer guida le operazioni di gestione dei prodotti di ricerca dell’azienda. Il suo zampino si trova nella pressoché totalità dei servizi e degli strumenti targati Mountain View: search engine, Google Earth, Google Toolbar, Google Desktop, Google Health, Google Labs. Collabora con Google dal 1999 in qualità di prima donna ingegnere. Ha progettato e sviluppato l’interfaccia di ricerca di Google, dedicandosi alla diffusione di oltre cento funzioni e prodotti in più di cento lingue, alla definizione di Google News, Gmail e Orkut.
Marissa Mayer è un vulcano in piena. Nel tempo libero, organizza le serate cinematografiche «Google Movies», destinate alle migliaia di dipendenti di BigG, ai loro familiari e ai loro amici. Più volte sono circolate voci su una sua possibile dipartita da Google, anche in virtù di questa sua dinamicità, che la porta a essere sempre in movimento. Ma è stata lei stessa ad allontanare l’ipotesi. «Non potrebbe essere più lontano dalla verità» ha dichiarato Marissa. Ma molto, dicono gli osservatori, i commentatori e anche i gossippari, dipenderà dall’evoluzione di Google. Se l’azienda di Mountain View continuerà a crescere e a rinnovarsi, Marissa probabilmente resterà. Se, invece, BigG rallentasse e perdesse il suo passo spedito, allora la Mayer potrebbe fare le valigie e dedicarsi, magari, a qualcosa di totalmente suo.
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