Nintendo vs Divineo Group. Nintendo vs Grupo Movilquick. Due cause legali intentate da Nintendo nei confronti di due rivenditori di flash cartridge, le cartucce di memoria per Nintendo DS non marchiate Nintendo.
Le flash card per Nintendo
DS consentono di far girare sulla console giochi copiati o programmi
amatoriali (homebrew). Secondo Nintendo, la vendita di flash card per
la DS costituisce un illecito, ma i due tribunali che si sono occupati
delle cause intentate dall’azienda giapponese hanno respinto la
richiesta di Nintendo.
Secondo le corti, una francese e una spagnola, se è vero che le
flash card aggirino la tecnologia DRM (Digital Rights Management) di
Nintendo, e possono dunque essere utilizzate per far girare giochi
piratati, è altrettanto vero che sono strumenti che servono a estendere
le funzionalità della DS in diversi altri modi legali. Fra questi modi
legali, per esempio, il backup dei titoli acquistati tramite i canali
distributivi ufficiali, la gestione delle foto, della musica e di altri
contenuti dell’utente, l’avvio di programmi homebrew.
Come riporta Alessandro Del Rosso su Punto Informatico,
il sito MaxConxole ha rivelato che nella sentenza francese i giudici
avrebbero scritto che le forme di protezione incluse da Nintendo sulle
proprie console sarebbero troppo restrittive, impedendo agli utenti di
usufruire appieno del prodotto. Se gli utenti sfruttano hack e sistemi
atti ad eludere le protezioni imposte al fine di sviluppare
applicazioni homebrew, quindi, questo avviene perché Nintendo ha
lasciato poca scelta in merito.