Un batterio in grado di riprodurre il profumo
dell’amore, un altro batterio capace di individuare le mine anti-uomo
inesplose, un altro ancora destinato a ripulire mari e terreni e anche
un batterio che trasforma il siero del formaggio in bioetanolo. Sono alcuni dei progetti presentati all’International Genetically Engineered Machine competition (iGEM), l’annuale contest di bioingegneria organizzato dal MIT.
Il profumo
dell’amore è come quello del terreno indiano dopo una pioggia
monsonica. Ogni film prodotto a Bollywood, ha spiegato Avni Sethi, a
capo del gruppo di studenti del Bangalore Art Science Institute,
contiene almeno una scena d’amore sotto la pioggia.
Come riporta Paolo Pontoniere su Repubblica.it, gli studenti hanno
scoperto che era estremamente complesso lavorare con i
neurotrasmettitori, hanno deciso di eliminare la dopamina e di
postulare che nell’esperienza olfattiva del pubblico indiano l’odore
dei monsoni viene automaticamente associato con l’amore. Dopo aver
individuato la sequenza genetica che codifica l’odore, gli studenti
l’hanno introdotta nel genoma di un Escherichia coli, realizzando un
nuovo batterio che produce l’odore muschioso dei monsoni.
Dai ricercatori del dipartimento di ingegneria dell’Università di
Edimburgo, invece, è arrivato un batterio che diventa giallo
luminescente quando viene a contatto col tritolo, utile, quindi, per
scovare le mine anti-uomo inesplose. Destinato alla pulizia dei mari e
dei terreni contaminati il batterio prodotto da un team dell’Università
di Groningen, mentre dall’Università di Pavia è giunto un batterio
capace di trasformare il siero del formaggio in bioetanolo.