Secondo quanto segnalato da diversi utenti del software di sicurezza prodotto da Prevx, gli aggiornamenti rilasciati da Microsoft nel corso del mese di novembre avrebbero causato numerosi crash di sistema, con la comparsa del Black Screen of Death, lo schermo nero della morte, la schermata nera che, di fatto, impedisce l’utilizzo del PC.
Le patch di novembre che Microsoft ha rilasciato come ogni mese per
migliorare le prestazioni dei propri sistemi operativi e dei programmi
e per correggere eventuali bug rinvenuti, sarebbero, dunque, la causa
di crash che hanno interessato Windows 7, Windows Vista, Windows XP e Windows NT e Windows 2000.
Prevx ha spiegato che tali patch avrebbero modificato l’ACL (Access
Control List), ovvero l’elenco dei permessi per gli utenti, e sarebbero
riconducibili a un problema di registro. In pratica, gli aggiornamenti
avrebbero introdotto una serie di novità non compatibili con alcune
applicazioni che, alla prima esecuzione, darebbero seguito alla
schermata nera.
Le patch, scrive David Kennerly,
hanno l’effetto di invalidare una serie di chiavi di registro se
l’aggiornamento viene effettuato senza considerare le nuove regole ACL
e i riferimenti del cambiamento di regole non sembrano essere stati
pubblicizzati adeguatamente da Microsoft.
L’azienda di Redmond ha reso noto di essere al lavoro per esaminare
la questione e per fornire eventuali indicazioni per prevenire o
risolvere i problemi emersi.