La Scaricata
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
World AIDS
AVERT - AIDS charity
Quanti visitatori oggi?
DONAZIONE
AIUTACI A CRESCERE:
DONAZIONE LIBERÀ
Flusso RSS


Yahoo! 
MSN 
AOL 
Netvibes 
Bloglines 


I postatori più attivi del mese
Nessun utente


Galles, sonnambulo strangola la moglie, potrebbe essere assolto

Andare in basso

181109

Messaggio 

Galles, sonnambulo strangola la moglie, potrebbe essere assolto Empty Galles, sonnambulo strangola la moglie, potrebbe essere assolto




Ha strangolato la moglie nel sonno, convinto che fosse un ladro che si era introdotto nel loro camper. Ma Brian Thomas, 59 anni, di Neath, sud del Galles, potrebbe essere assolto dall’accusa di omicidio per insanità mentale, visto che avrebbe agito mentre era sonnambulo. Come hanno, infatti, stabilito i medici che lo hanno sottoposto ad una serie di test, l’uomo soffrirebbe di disturbi del sonno da almeno 50 anni e il suo comportamento sarebbe «coerente con il concetto giuridico di automatismo».
LA DIFESA - Per questo motivo, il pubblico ministero, Paul Thomas, si sarebbe detto favorevole a non incriminarlo per omicidio colposo, ma a richiedere, invece, un verdetto speciale di non colpevolezza per motivi di insanità mentale. «In pratica – ha spiegato l’avvocato dell’accusa – al momento della morte, l’imputato era addormentato e, quindi, la sua mente non aveva il controllo su quanto stava facendo il corpo». Secondo la giurisprudenza, due sono i tipi di “automatismi” riconosciuti: quello folle e quello non folle. A detta dell’accusa, «questo sarebbe un caso di automatismo folle, perché i disturbi del sonno di cui l’imputato soffre sin da bambino facevano ormai parte di lui e non sono un problema che si poteva curare». L’avvocato della difesa, Elwen Evans, sostiene, invece, che si tratti di un automatismo “non folle”. Da qui, la richiesta di proscioglimento fatta dalla difesa, mentre il pubblico ministero ha richiesto l’internamento di Thomas in un ospedale psichiatrico. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato lo stesso signor Thomas a chiamare il 999, il numero per le emergenze, alle 3.49 del 26 luglio dell’anno scorso quando, al risveglio dopo una notte piena di incubi durante la quale aveva sognato che c’erano degli intrusi nel suo camper, si sarebbe ritrovato accanto il corpo senza vita della moglie Christine, con cui era in vacanza ad Aberporth, nel Galles occidentale, per festeggiare il quarantesimo anniversario di matrimonio.
LA TESTIMONIANZA - «Penso di aver ucciso mia moglie – ha raccontato l’uomo all’operatore del 999 che aveva preso la sua chiamata, registrata e fatta ascoltare in aula - . Credevo che qualcuno si fosse introdotto nel camper e io stavo lottando con questi teppisti, ma invece si trattava di Christine. Devo aver sognato o qualcosa di simile. O mio Dio, che cosa ho fatto?». Dieci minuti dopo quella telefonata, gli agenti che sono accorsi nel parcheggio pubblico dove i Thomas avevano posteggiato il loro mezzo hanno trovato la donna morta strangolata e il marito in lacrime, che singhiozzava «lei era tutta la mia vita». A quanto è emerso, l’imputato avrebbe interrotto l’assunzione degli antidepressivi e delle medicine per curare il Parkinson proprio durante la vacanza con la moglie, perché compromettevano le sue prestazioni sessuali, visto che i due dormivano insieme, a differenza di quanto avveniva a casa, dove erano in camere separate. Intanto il processo continua.

Fonte Corriere.it
Admin
Admin
Admin

Numero di messaggi : 1751
Data d'iscrizione : 16.12.08

http://www.flaviusso.altervista.org/

Torna in alto Andare in basso

Condividi questo articolo su: reddit
- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.