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Il 15% delle ore passate online è su siti Microsoft
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Il 15% delle ore passate online è su siti Microsoft
Secondo una ricerca comScore World Metrix, l'utenza passa il 15% del tempo online su siti Microsoft.
Il gruppo di Redmond è pertanto il brand più rappresentato nelle
frequentazioni in Rete degli utenti, con Google e Yahoo a seguire a
ruota. I dati evidenziano però una buona crescita tanto di Microsoft
quanto di Google, contro una caduta verticale di Yahoo che dovrà ora
guardarsi alle spalle dall'avvento dei nuovi arrivati.
Facebook in primis: +193% rispetto all'anno precedente, per un computo totale delle ore pari a 1.4 miliardi a livello globale.
Il social network non solo aumenta in numero di utenti, quindi, ma
anche nelle attività che l'utenza stessa compie passando sempre più ore
sul sito. In totale le ore passate online nello scorso mese di
Settembre secondo le stime ComScore ammonta a 27 miliardi, il tutto
sulla base delle attività di qualcosa come 1,2 miliardi di utenti
ultra-15enni in tutto (+20% anno su anno) per una media di poco più di 22 ore mensili online pro-capite.
Secondo i dati emersi Microsoft ha raccolto il 14.5% del totale
delle ore, ma il dato è viziato da un 70% addebitabile a Windows Live
Messenger. Google ha catturato il 9.3% delle ore, mentre la differenza tra Yahoo e Facebook va assottigliandosi in modo radicale: nel mese monitorato Yahoo ha totalizzato 1.7 miliardi di ore contro gli 1.4 miliardi di Facebook (ogni 100 ore passate online, insomma, 6 sono sui sito Yahoo mentre 5 sono sulle pagine del più popolato dei social network).
Dati ComScore sul tempo passato online
Interessante anche il differenziale delle frequentazioni nei vari
continenti. Microsoft, infatti, costruisce gran parte del proprio
successo in Europa (16.8%), America Latina (35.9%) e l'area
africana-mediorientale (33.1%). Google supera Microsoft nel Nord
America e si comporta bene nell'America Latina. Yahoo vede il proprio dato macchiato da un dato del tutto minoritario in Europa,
mentre Facebook ha iniziato a costruire il proprio valore sui mercati
USA/UE con ampi margini di crescita ancora evidenti nel resto del mondo.
Una nota di merito va alla cinese Tencent Inc.: grazie ai grandi
numeri del mercato cinese, infatti, il gruppo riesce a totalizzare il
miglior risultato in assoluto in area asiatica (10.7%), senza però
avere la benché minima rilevanza in altre aree. La Tencent
(controllante il portale di maggior successo oltre la Grande Muraglia)
va comunque a rappresentare il riferimento utilizzato in ben il 3.3%
delle ore passate online a livello mondiale.
Capire l'importanza del tempo passato online non è cosa diretta ed a
molti il parametro potrebbe apparire ininfluente. Il discorso è però
molto chiaro per chi investe in advertising poiché non sempre la logica
del pay-per-click puro e semplice appare soddisfacente. Già nel 2007
Nielsen illustrava
i propri obiettivi nella metrica del tempo passato online e, con
l'evolversi del Web verso una logica di servizio, il parametro ha
assunto importanza crescente in taluni contesti. Quel che è chiaro,
insomma, è che il tempo passato online è oggi un parametro utile nel giudizio delle proprietà dei siti Web:
lungi dall'essere un parametro di valutazione assoluto, le ore passate
online su di un sito piuttosto di un altro non possono che aiutare
nella comprensione più profonda delle dinamiche di navigazione e del
grado di attenzione riposto dagli utenti.
Il gruppo di Redmond è pertanto il brand più rappresentato nelle
frequentazioni in Rete degli utenti, con Google e Yahoo a seguire a
ruota. I dati evidenziano però una buona crescita tanto di Microsoft
quanto di Google, contro una caduta verticale di Yahoo che dovrà ora
guardarsi alle spalle dall'avvento dei nuovi arrivati.
Facebook in primis: +193% rispetto all'anno precedente, per un computo totale delle ore pari a 1.4 miliardi a livello globale.
Il social network non solo aumenta in numero di utenti, quindi, ma
anche nelle attività che l'utenza stessa compie passando sempre più ore
sul sito. In totale le ore passate online nello scorso mese di
Settembre secondo le stime ComScore ammonta a 27 miliardi, il tutto
sulla base delle attività di qualcosa come 1,2 miliardi di utenti
ultra-15enni in tutto (+20% anno su anno) per una media di poco più di 22 ore mensili online pro-capite.
Secondo i dati emersi Microsoft ha raccolto il 14.5% del totale
delle ore, ma il dato è viziato da un 70% addebitabile a Windows Live
Messenger. Google ha catturato il 9.3% delle ore, mentre la differenza tra Yahoo e Facebook va assottigliandosi in modo radicale: nel mese monitorato Yahoo ha totalizzato 1.7 miliardi di ore contro gli 1.4 miliardi di Facebook (ogni 100 ore passate online, insomma, 6 sono sui sito Yahoo mentre 5 sono sulle pagine del più popolato dei social network).
Dati ComScore sul tempo passato online
Interessante anche il differenziale delle frequentazioni nei vari
continenti. Microsoft, infatti, costruisce gran parte del proprio
successo in Europa (16.8%), America Latina (35.9%) e l'area
africana-mediorientale (33.1%). Google supera Microsoft nel Nord
America e si comporta bene nell'America Latina. Yahoo vede il proprio dato macchiato da un dato del tutto minoritario in Europa,
mentre Facebook ha iniziato a costruire il proprio valore sui mercati
USA/UE con ampi margini di crescita ancora evidenti nel resto del mondo.
Una nota di merito va alla cinese Tencent Inc.: grazie ai grandi
numeri del mercato cinese, infatti, il gruppo riesce a totalizzare il
miglior risultato in assoluto in area asiatica (10.7%), senza però
avere la benché minima rilevanza in altre aree. La Tencent
(controllante il portale di maggior successo oltre la Grande Muraglia)
va comunque a rappresentare il riferimento utilizzato in ben il 3.3%
delle ore passate online a livello mondiale.
Capire l'importanza del tempo passato online non è cosa diretta ed a
molti il parametro potrebbe apparire ininfluente. Il discorso è però
molto chiaro per chi investe in advertising poiché non sempre la logica
del pay-per-click puro e semplice appare soddisfacente. Già nel 2007
Nielsen illustrava
i propri obiettivi nella metrica del tempo passato online e, con
l'evolversi del Web verso una logica di servizio, il parametro ha
assunto importanza crescente in taluni contesti. Quel che è chiaro,
insomma, è che il tempo passato online è oggi un parametro utile nel giudizio delle proprietà dei siti Web:
lungi dall'essere un parametro di valutazione assoluto, le ore passate
online su di un sito piuttosto di un altro non possono che aiutare
nella comprensione più profonda delle dinamiche di navigazione e del
grado di attenzione riposto dagli utenti.
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