Bing apre in Italia: prova e test. Ma la versione italiana...

Bing è on line. Con Bing, Microsoft vuole superare il tradizionale concetto di motore di ricerca, offrire agli utenti ciò che Google non offre e lanciare il primo decision engine.
Un’esperienza di ricerca con un look</a>
e uno stile nuovissimi, che aiuta gli utenti a trovare quello che
cercano in modo molto più rapido e facile. Sono queste le parole di
presentazione di Bing usate dall’azienda di Redmond nel canale
Microsoft Advertising. Parole che raccontano la verità se si considera
la localizzazione statunitense di Bing, dove le nuove funzionalità
annunciate da BigM sono interamente disponibili.

Se, invece,
ci basiamo sulla versione italiana di Bing, il discorso cambia. Al
momento, infatti, e non lo diciamo solo noi, tra Bing (localizzazione
italiana) e il “vecchio” Windows Live
Search c’è poca differenza. Il look è diverso, vero, anche lo stile lo
è, così come l’esperienza di ricerca è senza dubbio più veloce. Ma
nella localizzazione italiana mancano quelle caratteristiche chiave che
fanno di Bing un motore di decisioni. Non appare completata neanche
l’integrazione con il portale
Ciao.it per il canale shopping. Alcune promesse, a dire il vero, sono
state mantenute anche per l’Italia: i risultati mostrano anteprime
delle pagine e informazioni più dettagliate e ottimo risulta lo
scrolling per i risultati della ricerca delle immagini.
Che Bing, nel pieno delle sue potenzialità, abbia fatto centro, lo dimostra la positiva recensione realizzata da CNET, che sottolinea soprattutto la capacità del motore di fornire risultati aggiornati. In Italia
dovremo attendere solo un po’ di più, perché Microsoft ha promesso che
un’esperienza di ricerca ancora più ricca sarà estesa a un numero
sempre crescente di utenti in tutto il mondo.