Il mercato ICT italiano continua a registrare un decremento. A calare è soprattutto la componente IT, ma va male anche il segmento TLC.

Nel secondo trimestre del 2009 il mercato ICT italiano ha registrato un calo complessivo della spesa end user del 4% rispetto al corrispondente trimestre del 2008. A calare è soprattutto la componente IT, che segnala una perdita di 9,8 punti percentuali. Male anche le TLC, dove, però, il calo è più contenuto e si attesta allo 0,7%.

Sono questi i principali dati relativi all’andamento del mercato della Digital Technology elaborati dalla società di ricerche SIRMI. In sofferenza appaiono tutti i segmenti del mercato dell’Information Technology, dove spicca la performance negativa dell’Hardware, che segna un calo del 16,5% rispetto all’anno precedente. Territorio negativo anche per il mercato Consumer Electronics, che lascia sul campo 8 punti percentuali su base annua.

In merito alle TLC, SIRMI evidenzia che il calo dello 0,7% deriva dal decremento del 2,8% del segmento TLC fisse, in parte compensato dalla crescita di circa un punto percentuale della spesa per servizi TLC mobile, l’unica voce del report a registrare un trend di segno positivo. Di segno opposto, invece, i dati relativi ai Desktop con configurazione consumer: i fatturati perdono 31,1 punti percentuali e le unità vendute si riducono del 12%. Male anche i Desktop con configurazione professionale, dove la contrazione dei fatturati è pari al 28,3% e quella dei volumi al 16,5%. Non va meglio al Software, che perde il 4,4%, così come al segmento dei servizi di sviluppo e dei servizi di gestione, che calano rispettivamente del 7,3 e del 5,7%.

In merito ai Notebook, SIRMI rileva una crescita significativa delle consegne per i prodotti con configurazione consumer (38%), a fronte di un calo di oltre il 10% per quelli con configurazione professionale. A trainare le vendite per l’utenza consumer sono principalmente i netbook, che registrano un aumento del 75,5%.