Nel 2012 potrebbe verificarsi una tempesta geomagnetica in grado di causare il black out più grande della storia.

Nel 2012 potrebbe verificarsi una tempesta geomagnetica in grado di causare il black out più grande della storia. Milioni le persone che potrebbero rimanere senza elettricità, in down tutte le infrastrutture e i servizi che dipendono dall’energia elettrica, 2 mila miliardi di dollari di danni.

Non sono le previsioni di una setta apocalittica, ma le ipotesi fatte dalla NASA e dalla National Academy of Sciences. Secondo gli scienziati, infatti, l’attività del Sole, da dicembre del 2008, sta lentamente aumentando. È noto che il Sole varia il proprio campo elettromagnetico ogni 11 anni, per raggiungere un picco di eruzioni solari e getti di massa coronale, che danno origine a grandi quantità di energia e radiazioni. Si tratta delle tempeste geomagnetiche, che l’uomo ha già conosciuto in passato.

Nel 1859, un evento del genere impedì l’osservazione delle aurore polari in Italia e a Cuba e provocò incendi ai cavi del telegrafo in Europa e negli USA. Nel 1921, un’altra tempesta geomagnetica mandò in down le linee elettriche e telefoniche sia in Europa che negli Stati Uniti. Nel 1989, 6 milioni di abitanti del Quebec rimasero senza corrente elettrica per 9 ore a causa di una tempesta con una potenza 10 volte inferiore rispetto a quella del 1921.

John Kappenmann, uno degli autori del rapporto NASA/NAS, ritiene che, in presenza di un evento come quello del 1921, oggi rimarrebbero senza elettricità 130 milioni di persone. E il picco dell’attività solare sarà raggiunto tra il 2012 e il 2013.