Adobe non ha gradito il fatto che Apple abbia sbandierato al mondo il suo nuovo dispositivo iPad privo del supporto a Flash e soprattutto hanno pesato non poco le polemiche che hanno seguito l´evento, innescando critiche da più fronti nei confronti della tecnologia.

La società cerca di difendersi da queste critiche e sottolinea le proprie posizioni sul blog dedicato agli sviluppatori Flash, analizzando una per una le maggiori critiche che le sono state mosse.

Non è vero che Flash è una tecnologia chiusa, dice innanzi tutto Adobe: le specifiche sono aperte e quindi Apple può tranquillamente creare il suo Flash player e "se vuole i sorgenti del player saremo ben lieti di darglieli, così come abbiamo fatto con altri" scrive.

Adobe dice poi che Apple può utilizzare Flash sui suoi dispositivi senza dover pagare nulla e che quindi la mancanza della sua tecnologia non è un fatto economico.

Per quanto riguarda le critiche sulle prestazioni poi, Adobe scrive che il chip di iPad è sicuramente più potente di altri dove Flash gira perfettamente, come per esempio il Nexus One, il Motorola Milestone e altri, i quali sono compatibili con il Flash Player 10.1.

Infine, HTML5: molti hanno sostenuto in questi giorni che HTML5 sarà la tomba della tecnologia Adobe e che la sostituirà, ma la società americana non ci sta, sostenendo che le due tecnologie non sono affatto una via esclusiva e che possono tranquillamente convivere, portando l´esempio di Android, dove Flash e HTML5 sono coinquilini.


Il post di Adobe è disponibile qui:
http://blogs.adobe.com/flashplatform/2010/01/enabling_innovation_isnt_magic.html