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Colpo grosso col metal detector un tesoro da un milione di euro

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071109

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Colpo grosso col metal detector un tesoro da un milione di euro Empty Colpo grosso col metal detector un tesoro da un milione di euro




LO scorso 28 settembre David Booth, un 35enne scozzese, aveva da poco
comperato un metal detector da 250 euro. Per trascorrere un po' di ore
all'aria aperta alla ricerca di qualche moneta più o meno antica. Si era
addestrato qualche giorno a cercare forchette e cucchiai dal lui
sepolti, per poi recarsi in un campo vicino alla cittadina di Stirling,
in Scozia, per mettere in pratica quanto imparato.






Trovato un posto dove parcheggiare, è sceso
dalla macchina, ha acceso il suo strumento, ha percorso sette passi e
la luce rossa si è accesa al massimo della sua potenza. Spento il metal
detector si è messo a scavare e dopo appena una dozzina di centimetri di
terreno ecco comparire un vero e proprio tesoro. Quattro collane d'oro,
per un valore di un milione e centomila euro, lo aspettavano da oltre
2.300 anni.






"Mi sono recato sul quel terreno - ha
spiegato Booth - solo perché ho avuto il permesso dal proprietario,
anche se sapevo che la zona era stata interessata da qualche evento
storico risalente all'età del ferro. La scoperta è stata davvero
inaspettata, perché non solo c'è voluto pochissimo per trovare le
tracce, ma il tutto è venuto alla luce molto velocemente, dopo aver
scavato solo con una piccola cazzuola. Di fronte a quei monili ero
incredulo, perché pur sapendo che fosse oro visto che me lo indicava il
metal detector, non immaginavo il loro valore storico".






Le analisi tecniche hanno dimostrato che
due collane dovevano essere di origine scozzese o irlandese, mentre gli
altri resti dovevano provenire dal sud-ovest della Francia. Gli studi
sono stati realizzati dal National Museum della Scozia e rese pubbliche
in questi giorni. Fraser Hunter è stato tra i primi ad osservare quanto
scoperto da Booth: "Quando ho visto le prime immagini che mi sono state
mandate via mail quasi sono caduto dalla sedia" ha detto, e ha chiesto
immediatamente di realizzare un sopralluogo sul posto.














Il risultato è stata la scoperta di tracce
di un casa sotto la quale, probabilmente, erano stati sepolti i
gioielli, anche se l'edificio poteva essere una sorta di santuario
votivo. "La scoperta ha un valore archeologico notevole perché si era
sempre pensato che le popolazioni del luogo fossero isolate dalle altre.
L'aver scoperto tali collane ci dice che non era così. Ora dovremo
rivedere molte cose sui nostri avi".






Secondo i ricercatori infatti, lo stile
delle collane è una fusione di tecniche mediterranee e scozzesi ed è la
prima volta che si osserva qualcosa del genere. Le analisi dicono che i
gioielli dovevano appartenere a un gruppo celtico. La scoperta, secondo
gli esperti, non ha confronti con altre se non con una avvenuta nel 1857
quando vennero trovati altri monili d'oro in un campo del Moray. La
posizione esatta della scoperta di Booth è stata segreta e rimarrà tale
fin quando non saranno stati eseguiti tutti i rilevamenti.






La fortuna di Booth è certamente superiore a
quella di un vincitore al superenalotto, ma non è il primo a incappare
in scoperte simili. Nel novembre del 1992, ad esempio, vicino al
villaggio di Hoxne, in Inghilterra, Eric Lawes prese in prestito un
metal detector da un vicino. Cosa trovò? 24 monete di bronzo, 565 d'oro e
14.191 d'argento più centinaia di gioielli, statuine e altro, risalenti
al periodo romano. Valore, 2 milioni e 800 mila dollari. Il signor
Bassum, invece, nel 1924 trovò, nell'unico posto al mondo dove chiunque
può cercare diamanti per hobby, un esemplare da 40 carati del valore di
800.000 dollari.









E ancora. Michael Sparks comprò per 4
dollari una pergamena trovata in un garage, una copia della
Dichiarazione d'Indipendenza americana: la vendette a 2 milioni e mezzo
di dollari. Teri Horton, camionista in pensione, acquistò da un amico
per 5 dollari un quadro che gli piaceva tanto. Messo nelle mani di un
esperto risultò essere un lavoro del pittore Pollock (pur se con qualche
dubbio) per il quale un anonimo arabo sarebbe stato disposto a sborsare
9 milioni di dollari.
florin88
florin88
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